FORGOTTEN HORROR – The Serpent Creation
Gruppo: | Forgotten Horror |
Titolo: | The Serpentine Creation |
Anno: | 2011 |
Provenienza: | Finlandia |
Etichetta: | Woodcut Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 35:22 |
I finnici Forgotten Horror sono pronti a dilaniare le nostre orecchie con il primo parto "The Serpent Creation" ed è subito gioia per i miei padiglioni auricolari. Di finlandese il suono dell'album ha davvero poco, è infatti la vicina Svezia a confluire in maniera prepotente e dominante nelle note emesse. Il disco è uno sferragliante esempio di come divinità nordiche quali Necrophobic, Dissection e Lord Belial abbiano dato una spinta forte e riconoscibile al movimento estremo, a questi aggiungete rimandi al periodo di mezzo dei God Dethroned e il piatto è servito: quante mazzate signori, quante mazzate.
È un lavoro di durata contenuta, trentacinque minuti pronti perfetti ad assaltare in velocità, bastonare e affettare con le sue melodie taglienti e malvagie riversando odio tramite l'utilizzo dell'acida voce di Tuomas Karhunen (Cult dei Deathchain), non attendetevi quindi attimi di tregua e pause riflessive, i Forgotten Horror macinano e lo fanno omaggiando il nero e tutto ciò che da esso deriva.
I brani si susseguono uno dietro l'altro sfociando in un mare fatto d'aggressività e fraseggi stranamente alquanto orecchiabili, sarà facilissimo per gli amanti di questo tipo di uscite immergersi completamente in "Destroyer Of Time" e "For Thy Crimson Glory", farsi trasportare dalla ritmiche battenti e incalzanti create da Kassara alla batteria (Deathchain e Baptism in sede live) e Corpse al basso (Deathchain ed ex Demilich) in "Burial Ground Prayer" e quegli accenni d'alta fruibilità (se così si possono definire) della conclusiva "Dreams Of Scipio" bastano e avanzano per condurre a sé l'ascoltatore.
Riferimenti storici, divinità infernali nominate a più riprese, una concettualità che tende a richiamare figure quali John Nodtveidt e Trey Azagthoth, — soprattutto nell'esecuzione dei ritornelli in grado di sprigionare un sentore evocativo occulto pensate a pezzi come "Lord Of All Fevers And Plague" e "The Invocation Of The Continual One" per immedesimarvi in tale ambito — e che andrebbe seguita pari passo con il libretto informativo in mano in modo da poterla assecondare al meglio.
Pregevole il lavoro grafico curato da Timo Ketola conosciuto per i suoi trascorsi creativi con Dissection, Deathspell Omega, Kaamos, Murder Squad, Marduk e Watain che garantisce un supporto accurato sia esterno (copertina e retro) che interno (immagini del libretto) affine ed incline ad acuire la natura esoterica del lavoro.
Non è un album complicato e non è un album innovativo, "The Serpent Creation" è un prendere o lasciare, un vi piace o meno che non ha mezzi termini, potrete trovargli qualunque difetto vogliate e adorarlo per il suo essere semplicemente battagliero e cattivo, qualsiasi sia la posizione che deciderete di prendere nei confronti dell'operato dei Forgotten Horror, non rinunciate ad ascoltarlo più volte prima di lanciarvi in un giudizio, questo di certo se lo meritano.