Frana - Disastersss

FRANA – Disastersss

Gruppo: Frana
Titolo: Disastersss
Anno: 2020
Provenienza: Italia
Etichetta: Day Off Records / Sonatine Produzioni / Taxi Driver Records / Santa Valvola Records / Progetto Cervo
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TRACKLIST

  1. Let Me Write This Down In My Dontcarelendar
  2. Daisy St. Patience
  3. Get Scurvy
  4. Efty Fringles
  5. Greasy Ponds
  6. Herpes Zoroaster
  7. Hesitation Junkie
  8. Moody Glues
  9. Edgar Larsenhands
  10. Stg. Popper
  11. Loans Will Tear Us Apart
DURATA: 40:51

Proprio sul finire di un 2020 colmo di sofferenza i Frana hanno sfornato il loro secondo disco, sicuramente una delle opere italiane che più addolcirà questo anno nuovo di zecca. Disastersss è un album che si inserisce nella corrente del post-hardcore contemporaneo, la quale ha tratto nuova linfa dall’esplosione del fenomeno Idles avvenuta qualche anno fa, e che allo stesso tempo strizza l’occhio a una corrente fondamentale dell’hardcore americano anni ’90 gravitante intorno alla storica etichetta Dischord e alla scena di Washington D.C. Come questa scuola insegna, la negatività che ci portiamo dentro e le dissonanze sonore che da essa scaturiscono si possono trasfigurare in atmosfere e melodie avvolgenti, una specie di catarsi che i Frana sono riusciti a descrivere alla perfezione.

Sia a livello sonoro che tematico Disastersss è colmo di una disperazione consapevole, fungendo da specchio rivolto verso un’interiorità spezzettata e in perenne ricostruzione, ma allo stesso tempo proponendosi come una cura a questo stato mentale che ci accomuna un po’ tutti, soprattutto in questi mesi devastanti. Dal lato puramente tecnico e sonoro, il disco presenta sezioni melodicamente dirompenti (“Efty Fringles”, “Moody Glues” e “Herpes Zoroaster“ tra tutte) che ricalcano lo stile incalzante di gruppi come Hüsker Dü e Drive Like Jehu, limando però di molto le componenti più spigolose di questi ultimi (come le urla allucinate e i suoni graffianti). Ciò che rimane in bella vista è una struttura compositiva turbolenta che accoglie al suo interno un’anima riflessiva e dubbiosa, esplicata alla perfezione in momenti  molto vicini al post-punk vecchia scuola, come “Get Scurvy” che mi ha ricordato molto i Mission Of Burma e la struggente “Loans Will Tear Us Apart”. Unica e minuscola nota stonata è a mio parere il cantato, che in alcuni punti soffre un po’ troppo la mancanza di cambi di tono e andamento decisivi.

Disastersss, tirando le somme, risulta essere un disco estremamente attuale e un ascolto interessantissimo, sia per i fedeli estimatori dell’hardcore anni ’90 made in Dischord sia per tutti quelli ancora vergini di questa corrente musicale a mio parere fondamentale. Vantando una produzione cristallina grazie all’opera di mastering di Carl Saff (che ha collaborato con nomi del calibro di Algiers, Brainbombs, Red Fang, Russian Circles e Unsane), il secondo disco dei Frana dona una boccata di aria fresca alla scena hardcore italiana, essendo riuscito a incanalare tutta la frustrazione del 2020 in un’opera ben scritta e dalle sonorità, nel complesso, inattaccabili. E poi non bisogna dimenticarsi della copertina, una delle più soffici e disperate che ci capiterà di vedere da qui a molto tempo.