Goatsmegma - Goat Separatist Movement | Aristocrazia Webzine

GOATSMEGMA – Goat Separatist Movement

Gruppo: Goatsmegma
Titolo: Goat Separatist Movement
Anno: 2022
Provenienza: Estonia
Etichetta: Godz Ov War Productions
Contatti: Facebook  Youtube  Bandcamp
TRACKLIST

  1. Intro
  2. Coprophilic Temptation
  3. Extermination Of All Life
  4. Drowning Into Goat Sperm
  5. Sadistically Murdered By Goat Rebels
  6. Enforcing Genocide In Order To Fulfill Lucifer’s Will
  7. Putting The Bomb Under The Church
  8. Decapitating The Holy Prisoners
DURATA: 25:16

Goat Separatist Movement dei Goatsmegma è uno di quei dischi in cui ti accorgi già dalla copertina che i contenuti non sono certo ascrivibili all’alta filosofia. Immagina auspicarsi un movimento separatista caprino, con due caproni armati che fanno la guardia a un cadavere con una testa umana mozzata. Dulcis in fundo, una band che si chiama smegma di capra non è certo un inno alla finezza. Se poi aggiungiamo che questi estoni suonano un crudissimo war metal, beh, la simbologia di caproni e satanismo militante assume un valore ancora più forte e coerente.

Nella sua assurdità, però, l’idea funziona eccome. Dico la verità, appena letto il titolo mi sono venuti in mente i separatisti laici del Burmini, una delle tante invenzioni allucinanti di quella magnifica serie che è Boris. Al di là dell’effetto divertente che rischia di sfociare nell’esagerazione, tuttavia l’iconografia della band è piuttosto originale anche per i canoni del war metal, andando a descrivere una sorta di distopia apocalittica nella quale tutta la tematica relativa a caproni, Satana e compagnia è finalizzata al servizio del concept (se vogliamo chiamarlo così). Insomma, sarà pure esagerato, ma è assolutamente coerente sotto ogni punto di vista ed è una rielaborazione sui generis degli stilemi classici di questo filone estremo e senza compromessi, che di norma non lascia molto spazio all’innovazione.

Nei venticinque minuti appena di Goat Separatist Movement, i Goatsmegma portano tutti i summenzionati contenuti anche sul piano sonoro. I riferimenti stilistici della band estone non possono che essere quelli canonici, praticamente l’A-B-C del war metal: Blasphemy, Conqueror, Revenge, tutte evidenti fonti di ispirazione dei nostri amici caproni. Tra ritmi serrati e riff spietati, accompagnati da una batteria in primo piano e una voce molto protagonista, i Goatsmegma dispensano i loro inni di morte e devastazione senza un attimo di respiro. Questo approccio giustifica anche l’idea di un minutaggio contenuto: il disco è tiratissimo dall’inizio alla fine in modo tale che tutta la musica ti arrivi come una bordata in faccia, e perciò non avrebbe avuto senso prolungarlo, perché una durata maggiore avrebbe reso probabilmente l’esperienza meno efficace.

Tirando le somme, Goat Separatist Movement è un album viscerale, ben inserito all’interno di un contesto preciso e che fa esattamente ciò che ci si aspetterebbe. Colpisce, offende, devasta: tutte qualità che si confanno perfettamente al war metal. In sé, i Goatsmegma probabilmente non aggiungono molto al filone, ma al tempo stesso rappresentano un diversivo interessante.