GORMENGHAST – Resist Or Serve
Gruppo: | Gormenghast |
Titolo: | Resist Or Serve |
Anno: | 2012 |
Provenienza: | Russia |
Etichetta: | Stygian Crypt Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 38:22 |
Il territorio russo è da anni florido per ciò che riguarda le produzioni death metal ed è elevato il numero di nuove band che proviene da quelle lande. Pur non creando chissà quali capolavori, abbiamo perlopiù a che fare con una massa operaia spesso capace di confezionare dischi piacevoli, dotati di buonissime dosi di brutalità e tecnica: all'interno di questo schieramento risiedono anche i Gormenghast.
Il quintetto proveniente da Ekaterinburg è europeo più nell'animo che nella concezione con la quale dà forma alla musica, è infatti palese che le influenze siano per la gran parte di matrice statunitense, con Suffocation, Nile e Morbid Angel a rappresentare i primi tre gruppi che mi sono venuti in mente durante l'ascolto del primo album intitolato "Resist Or Serve".
Si tratta di una prestazione solida, minacciosa, dinamica e atmosfericamente equilibrata. La formazione — pur impostando i pezzi in maniera decisamente nota (riffing, solistica e aperture ambientali) — ha veramente parecchio in comune con i nomi citati e riesce a convincere sfoderando tracce valide sia per l'impatto posseduto (si vedano le più compatte e battenti "Enviroment", "Locust", "Resist Or Serve" e "The Master Of Universe") che per quanto concerne la sensazione scura che le attraversa (in questo caso sono da prendere in considerazione pezzi come "Winter" e "Loneliness"). In chiave ritmica invece è veramente efficace l'operato del duo composto da Ivan Tarasenko al basso e Anatoly Kompanets alla batteria, che forniscono quei cambi adatti a evitare una staticità perdurante.
Formalmente c'è davvero poco o nulla da poter criticare a questo lavoro: dietro al microfono Valery Negruza si difende bene e alle volte ricorda, seppur alla lontana, Frank Mullen dei Suffocation; i testi riguardanti gli aspetti sociali ed economici che combinandosi a spirale hanno creato il disagio in cui vive l'uomo odierno, nonostante siano infoltiti di cliché, forniscono un'immagine abbastanza definita del tema trattato; la produzione è più che discreta, forse il suono del rullante avrebbe potuto essere un po' meno di latta; infine la sezione grafica a cura di John Zig (cantante degli Images Of Violence e dei Sarcolytic, in passato realizzatore delle copertine per band quali Disgorge, Suffocation, Dying Fetus, Pyaemia e tante altre) non sarà certamente la migliore creata dal Nostro, ma a memoria non credo ne abbia prodotte di brutte o stucchevoli.
"Resist Or Serve" è una bella botta e ci permette di fare la conoscenza con i Gormenghast, band che ha preso in parola il proverbio chi ben comincia è a metà dell'opera, mi auguro quindi che nel prossimo futuro ci consegnino un secondo disco anche migliore di questa gradevolissima mazzata. Nell'attesa vi suggerisco di non mancare l'ascolto.