GRAVEBORNE – Astride Over The Grave | Aristocrazia Webzine

GRAVEBORNE – Astride Over The Grave

 
Gruppo: Graveborne
Titolo: Astride Over The Grave
Anno: 2009
Ristampa: 2010
Provenienza: Finlandia
Etichetta: Floga Records
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TRACKLIST

  1. Intro
  2. Nitimur In Vetitum
  3. Graveborne
  4. Storm
  5. Anneliese Azazel
DURATA: 17:42
 

Vengono dalla Finlandia questi Graveborne e debuttano con un demo piacevole intitolato "Astride Over The Grave", contenente una intro e quattro brani per un totale di poco meno di venti minuti di musica. Forti di un'immagine estrema che più classica non si può, i ragazzi si cimentano in un black metal piuttosto tirato in cui però non mancano momenti per rallentare l'andatura o passaggi più melodici.

Proprio l'uso della melodia in un contesto parecchio lanciato come quello di "Nitimur In Vetitum" mi riporta alla mente il lavoro dei Ragnarok, impreziosito fra l'altro da una distruttiva prova della batteria. "Graveborne" invece ha un andamento più contenuto, ma si concede diverse accelerazioni, fra cui spicca quella seguente le urla di approvazione della folla a un discorso del Führer (campionamento che mi è capitato di ascoltare numerose volte ormai). Con "Storm" troviamo un altro esempio della capacità del gruppo di alternare momenti più cupi a sfuriate assassine senza soluzione di continuità e di utilizzare un riffing di presa davvero efficace. La chiusura delle danze è affidata ad "Anneliese Azazel", con cui i Nostri ci salutano dopo averci tormentato (in senso buono!) con un altro pezzo discreto. Fra le ultime cose da segnalare, c'è sicuramente lo screaming di Raato, il suo cantato aspro e lacerato forse può essere rese più tagliente per incidere in misura maggiore.

In conclusione, "Astride Over The Grave" è un biglietto da visita interessante, perché costituisce una solida base da cui partire per lavorare in futuro. Piatto forte dei Graveborne rimane questo continuo susseguirsi in maniera alternata di assalti all'arma bianca e rallentamenti che potrebbe davvero fare la differenza in futuro. Originariamente autoprodotto, quest'anno la Floga Recors ha deciso di stamparlo in maniera professionale in doppio formato vinile e cd.