GUILTY AS SIN – Led To The Slaughter | Aristocrazia Webzine

GUILTY AS SIN – Led To The Slaughter

 
Gruppo: Guilty As Sin
Titolo: Led To The Slaughter
Anno: 2009
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: G.A.S.
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TRACKLIST

  1. Carnivorous Intent
  2. Tramp Stamp
  3. House Arrest
  4. Reptile Agenda
  5. Eagle Over Mountain
  6. Led To The Slaughter
  7. Dead Men Tell No Tale
  8. International Selection
DURATA: 32:47
 

Gli americani Guilty As Sin propongono un album di solido thrash metal con venature death, con la scelta precisa di dare voce solo alla fase strumentale. I quasi trentatré minuti di "Led To The Slaughter" infatti vengono privati del cantato, puntando sulla monoliticità del riffing, sulla forza d'urto e sulla costanza di brani, che per alcuni versi risultano omogenei, ma che al tempo stesso forniscono degli spunti interessanti.

Vi sono alti e bassi in questa prestazione: se pezzi come "House Arrest" mostrano un lato melodico alquanto accattivante, "Eagle Over Mountain" una propensione all'attacco devastante con una vena Slayer che percorre a più riprese il disco, c'è però da evidenziare una costante sensazione di déjà vu che si insinua nelle canzoni. Non che sia forzatamente un problema, dato che il già sentito è una costante quasi impossibile da eliminare nel mondo musicale, potrebbe però smorzare gli entusiasmi dopo aver ascoltato un paio di volte un episodio come "Reptile Agenda".

Il pezzo che differisce per tipologia e struttura è posizionato nell'ultima casella utile, quella dedita a chiudere il disco. "International Selection" applica decisamente scelte diverse, che vedono fra l'altro lo sviluppo di un'atmosfera orientaleggiante.

I Guilty As Sin sanno colpire in maniera decisa e sorprendere l'ascoltatore, mentre la produzione per quanto non proprio perfetta riesce comunque a non penalizzare la strumentazione, dando una più che discreta resa sonora complessiva.

"Led To Slaughter" è un lavoro non imprescindibile, fatto apposta per gli amanti del thrash metal; anche senza la spinta della voce, con una buona birra bionda in mano la sua dose di violento divertimento la regala. Se poi aveste voglia di un trip sul momento senza cambiare cd, allor la soluzione starebbe in coda. Come dire: due al prezzo di uno.