HAIR BALLS – Atomic Cucumber
Penso sia normale avere dei pregiudizi riguardo a un disco, specie per come si presenta. Atomic Cucumber degli Hair Balls non fa dell’estetica un suo punto di forza: la copertina fumettosa non sa di troppo professionale, e la parola «Hair» del logo della band non è stata allineata in modo corretto con il «Balls» sottostante. Con queste premesse, certo non ti aspetti molto dalla musica di questi russi e finisci per incrociare le dita, sperando che il contenuto non scada troppo presto in pura caciara senza senso.
Posso dire che le mie preghiere sono state esaudite: già dalla produzione, Atomic Cucumber si rivela un’opera curata, i suoni sono ben distinguibili e abbastanza potenti, caratteristica che rende la musica qui contenuta digeribile di per sé. Gli Hair Balls suonano thrash metal con qualche connotato punk-crossover, molto evidente sin da subito grazie alla traccia di apertura “Brain Collapse”. Abbiamo davanti perciò sonorità aggressive e allo stesso tempo melodiche, figlie di quelle band della Bay Area che sono fiorite negli anni ’80, che spingono sull’acceleratore ma non dimenticano di rallentare. Ci si possono sentire echi di Overkill, Exodus, S.O.D., Vio-Lence e tanti altri, con qualche leggero accenno groove nelle parti più pesanti.
La cosa che suona meno americana qui dentro è la voce: l’accento di Nikita Nikitin non è affatto californiano e si sente, oltre ad avermi dato l’impressione che i suoi acuti sgraziati siano stati piazzati un po’ a caso durante i brani. Non penso sia un pessimo cantante, tuttavia linee vocali meglio studiate avrebbero dato maggiore coesione ai brani. Gli Hair Balls hanno il vantaggio di essere piuttosto generosi nei riff; anche se le tracce verso la fine mostrano qualche indecisione, dall’altra parte troviamo “This Is Just Fight”, “Married To A Beer” (miglior titolo di sempre) e “Furious Matador”, che colpiscono nel segno.
Atomic Cucumber è un normale disco di thrash metal che trae ispirazione dagli anni ’80, senza apportare alcun cambiamento a queste sonorità. Non si può certo dire che se ne sentiva la necessità, ciò non toglie però l’impegno degli Hair Balls nel proporre qualcosa di divertente. Solo per gli appassionati di thrash in cerca di nomi minori che non siano una perdita di tempo.