HERTZ KANKAROK – Make Madder Music | Aristocrazia Webzine

HERTZ KANKAROK – Make Madder Music

 
Gruppo: Hertz Kankarok
Titolo: Make Madder Music
Anno: 2018
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
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TRACKLIST

  1. Deceive Yourself!
  2. Cargo Cult
  3. Who Is Next?
  4. The Great Whirlpool
DURATA: 34:16
 

Sono passati due anni e mezzo da quando parlammo di "Livores", EP di debutto di Hertz Kankarok. Ora "Make Madder Music" ci dà modo di tornare a parlare di questa realtà di Acireale.

Le quattro tracce dell'album proseguono sulla scia dell'uscita precedente, espandendo ulteriormente il già sfaccettato universo del progetto. Il mix di strutture Prog, atmosfere gotico-arcane ed elementi -core si arricchisce di nuove tonalità, tingendosi di Medio Oriente in alcuni frangenti delle prime due tracce o rendendosi solenne nella splendida "Who Is Next?" e, infine, addentrandosi in sonorità più estreme in qualche occasione, in particolare nel passaggio molto vicino al Death Metal di "The Great Whirlpool".

Perlopiù limati i difetti tecnici riscontrati in "Livores", i brani questa volta risultano più incisivi ed efficaci, grazie all'ottima prestazione di Andrea Cavallaro e Dario Laletta, entrambi presenti su tutta la parte strumentale, a eccezione della batteria gestita solo dal secondo. Oltre alle abilità tecniche non ostentate ma comunque ben evidenti, i due musicisti dimostrano di essere competenti anche negli arrangiamenti con il giusto equilibrio di fasi atmosferiche e vigorose, dando spazio sia agli aspetti sinfonici — questa volta davvero godibili — che a quelli più prettamente metallici. Le dinamiche dei quattro pezzi spaziano dalla maestosa lentezza di "Who Is Next?" alla sfuriata di "The Great Whirlpool", passando per tempi medi e fasi concitate, rendendo decisamente vario l'ascolto.

Non è da meno il comparto vocale, interamente appannaggio della mente del gruppo; anche in questo lavoro, Hertz Kankarok offre un'alternanza ben gestita di passaggi puliti e urla di stampo -core, con i primi che in qualche occasione diventano vagamente solefaldiani, specialmente nella terza traccia; qualche momento di spoken word aggiunge inoltre una piccola dose di teatralità che non stona nel contesto. In generale, la prestazione del cantante è soddisfacente su tutti i fronti, con una particolare nota di merito al clean.

Con "Make Madder Music" il progetto Hertz Kankarok riesce a fare diversi passi in avanti, merito anche di una produzione che enfatizza sia l'energia del lato Metal che la magia di quello più atmosferico. Pur avendo aumentato il minutaggio, mi rimane ancora la curiosità di sentire un lavoro più sostanzioso, ma direi che possiamo comunque essere più che soddisfatti di questo album.