HMS KEELHAUL – Anchord | Aristocrazia Webzine

HMS KEELHAUL – Anchord

 
Gruppo: HMS Keelhaul
Titolo: Anchord
Anno: 2016
Provenienza: Finlandia
Etichetta: Inverse Records
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TRACKLIST

  1. Be Gone
  2. Hand Of Death
  3. Lighthouse Of Life
  4. Fall To The Floor
  5. Crashlanded
  6. Missing Piece
  7. Rock 'N' Roll
  8. Back In The Game
  9. Seven Years
  10. Arch Enemies
DURATA: 41:00
 

I finlandesi HMS Keelhaul non si considerano una band, bensì una ciurma, la cui nave è salpata nel 2013 ed è nel pieno del proprio viaggio musicale. Dopo mille peripezie e tempeste, il primo album "Anchord" ha finalmente visto la luce grazie alla collaborazione con la Inverse Records ed è approdato fino alla mia scrivania/tavolo della cucina.

Sonorità heavy metal con un pizzico di hard rock e, perché no, una vaga spruzzatina di power sono quelle principali che troverete cimentandovi nell'ascolto di "Anchord", anche se la prima cosa a cui ho pensato durante l'intro della prima traccia "Be Gone" è stato il melodic death metal, che ritroveremo a livello strumentale e vocale, non sempre necessariamente in contemporanea. L'energia non manca, la presenza di variegati cori nemmeno, però devo confessare che proprio questi ultimi costituiscono l'anello debole dei brani: probabilmente è un problema di missaggio, resta il fatto che in quasi tutte le tracce la linea vocale principale non mi sembra equilibrata col resto dei cori, principalmente a livello di volumi. Non si può affatto affermare che il risultato sia scadente, credo però che se questo aspetto venisse migliorato la qualità dei pezzi salirebbe di livello. Buona, invece, l'alternanza di parti pulite con altre, seppur meno predominanti, in growl (anch'esso componente delle influenze melodic death nominate poco fa), presenti soprattutto in "Hand Of Death", "Fall To The Floor" (la cui sezione vocale fa venire in mente anche territori più -core) — e "Arch Enemies", che è anche la traccia più pesante dell'album, in cui l'heavy metal viene messo da parte in favore di fasi strumentali più dure e distorte.

Il brano numero sei, "Missing Piece", è una ballata degna dei migliori gruppi anni '80; periodo che ritroviamo, anche se in una veste hard rock totalmente diversa, nella successiva "Rock 'N' Roll". L'intro di "Lighthouse Of Life", che riappare più volte nel corso del brano, fa davvero pensare a una nave pirata pronta a razziare; un'arma da fuoco viene caricata più volte in "Back In The Game", mentre "Seven Years" è un inno a ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.

C'è qualcosina da migliorare, ma — tenendo a mente che si tratta di un disco di debutto — direi che "Anchord" abbia le potenzialità per suscitare l'interesse degli appassionati dei generi citati. Keep on sailing!