HOGJAW – Rise To The Mountains | Aristocrazia Webzine

HOGJAW – Rise To The Mountains

 
Gruppo: Hogjaw
Titolo: Rise To The Mountains
Anno: 2015
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Swampjawbeamusic
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TRACKLIST

  1. Rise To The Mountains
  2. Leavin Out The Backside
  3. Over For You Know It
  4. Where Have You Gone
  5. I Will Remain
  6. Fire, Fuel & Air
  7. Another Day
  8. Second To None
  9. The Smoker
  10. Grey Skies
DURATA: 52:41
 

Gli Hogjaw hanno pubblicato il loro quinto capitolo discografico con "Rise To The Mountains", che attesta l'ottimo stato di forma che i ragazzi dell'Arizona — già nostre vecchie conoscenze — continuano ad attraversare, pur non presentando nessuna sorpresa.

L'album mette a disposizione una serie di brani nuovamente capaci di dimostrare quanto l'equilibrio degli elementi classici del suono sudista — grinta casereccia ("Over For You Know It") e atmosfere malinconiche quasi sognanti ("I Will Remain") — sia in grado di attrarre l'udito e permettere all'immaginazione di prendere il largo. Prestate attenzione allo sviluppo blues lussureggiante di "Leavin Out The Backside", alla vivacità vibrante racchiusa in "Where Have You Gone", allo spirito da biker incalzante in "Fire, Fuel & Air" e all'intimità sprigionata dalla ballata "Grey Skies", in cui la voce di Jonboat Jones e la pedal steel (sei corde appartenente alla famiglia delle steel guitar) dell'ospite John Rickard ricoprono i ruoli da protagonista.

"Rise To The Mountains" rispecchia al 100% ciò che sono gli Hogjaw e nemmeno il cambio di chitarrista — Kreg Self non fa più parte della formazione, sostituito da Jimmy Rose — ha modificato l'attitudine o la proposta. La nuova ascia si è subito adattata e in certi frangenti pare aver portato con sé un animo più vario: a esempio, un passaggio di "I Will Remain" sembra sia stato marchiato a fuoco dal signor Tom Morello dei Rage Against The Machine. L'album possiede inoltre venature quasi metal, con la traccia appena citata e "Grey Skies" che — sia nel riffing che per alcune delle soluzioni solistiche e in ambito vocale messe in atto — curiosamente fanno pensare ai nomi di Testament, Megadeth e Metallica.

Sciolti e disinvolti, gli Hogjaw sanno comporre musica che sa divertire e rilassare, adeguata ad accompagnare la vista di un bel tramonto quanto una sana e allegra bevuta con gli amici. A voi decidere quale sia il motivo più consono per inserirla nel lettore: di sicuro una volta ascoltata non ve ne verrà a mancare uno.