HOODED MENACE – Gloom Immemorial
Gruppo: | Hooded Menace |
Titolo: | Gloom Immemorial |
Anno: | 2014 |
Provenienza: | Finlandia |
Etichetta: | Doomentia Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 01:15:41 |
La Minaccia Incappucciata finlandese guidata da Lasse Pyykkö (Claws, Ruinebell, Phlegethon, Vacant Coffin ed ex Shrouded, Swarming, The Skeletal e Acid Witch) è laboriosa come una instancabile formica e ha pubblicato una quantità enorme di materiale dal proprio anno di nascita (il 2007). Oltre ai tre buonissimi album "Fulfill The Curse" (2008), "Never Cross The Dead" (2010) e "Effigies Of Evil" (2012), ha partorito due ep ("Necrotic Monuments" e "Labyrinth Of Carrion Breeze", entrambi nel 2012) e una serie di split che li hanno visto condividere il tempo con realtà quali Anima Morte, Coffins, Ilsa, Asphyx, Horse Latitudes e Loss, per un totale di dodici uscite ufficiali in sette anni di attività.
Ora da quelle opere minori, ma sempre affascinanti per chiunque voglia avere in collezione una discografia completa e poter ascoltare perle spesso inspiegabilmente tenute fuori dalle prove di lunga durata, sono stati recuperati i brani che compongono la scaletta di quella che si potrebbe definire una raccolta celebrativa intitolata "Gloom Immemorial". Gli Hooded Menace fanno i conti con ciò che è già stato, a chiusura di una prolifica prima ondata compositiva, dando così la possibilità a chi li segue da tempo e non sia riuscito a reperire quel materiale per vari motivi di farlo proprio in un'unica botta. Questa operazione comunque risulta essere interessante anche per gli amanti del death-doom in genere e consigliabilissima per i neofiti della band, che avranno a disposizione oltre settantacinque minuti di musica sui quali poter fare affidamento.
Inutile dire che per chiunque sia fisicamente ed emotivamente legato alla scena in questione — anche in maniera non particolarmente forte — la qualità dei pezzi di cui Pyykkö è autore e il carattere importante di una proposta che suona grassa, oscura, dalle tinte horror e pesante quanto e come dovrebbe abbiano fatto la differenza, permettendo al progetto finnico di non trovare particolari ostacoli nel conquistarsi sin dalle battute iniziali un posto nel cuore dei fedelissimi e candidarsi al titolo di formazione da must have: una di quelle che riesce sempre e comunque ad andare a segno.
In attesa di un quarto capitolo discografico, che conoscendo i loro tempi non dovrebbe tardare poi tanto, l'ascolto di "Gloom Immemorial" vi sarà d'ottimo, e ripeto ottimo, supporto.