HORROR GOD / TECHNE – Horror God / Techne
Gruppo: | Horror God / Techne |
Titolo: | Horror God / Techne |
Anno: | 2017 |
Provenienza: | Russia / non disponbile |
Etichetta: | Lavadome Productions |
Contatti: | Techne: non disponibili |
TRACKLIST
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DURATA: | 40:52 |
Quando si finisce dalle parti di Lavadome ci si deve aspettare niente meno che ottimo death metal. Lo split tra Horror God e Techne (dal greco «τέχνη», tecnica) magari non alza l'asticella, ma se non ottimo è sicuramente più che buono.
Gli Horror God sono un quintetto che arriva dai dintorni di Mosca, attivo da una dozzina di anni e con un paio di album in repertorio. Il loro death metal è particolarmente freddo e compatto, e strizza l'occhio più di una volta ai Cannibal Corpse. Strutture articolate, produzione pulita e devozione per il genere sono le frecce in faretra, tanto che il quarto pezzo scelto per questa collaborazione è nientemeno che una cover dei canadesi Purulence, band che non avevo mai sentito nominare, autrice di ben un ep e uno split tra il 1990 e il 1993. I Russi non spiccano per personalità, ma mettono insieme una ventina di minuti compatti e godibili.
Meglio invece la seconda metà del lavoro, a firma Techne. Peccato solo che non si abbia la minima idea di chi siano i Techne. Nel libretto i membri del gruppo vengono indicati come H., V., S. e Reverend B., rispettivamente a chitarra e basso, batteria, tastiere e voce. Niente altro è disponibile, né all'interno delle note di produzione, tantomeno online. Peccato, perché sarebbe interessante scoprire chi si nasconde dietro questi quattro pezzi, decisamente interessanti e, questa volta sì, personali. Un suono decisamente più europeo nella matrice e da primi anni '90, con l'interessante aggiunta delle tastiere e di alcuni arzigogoli che avvicinano questi militi ignoti ai Pestilence di "Spheres", ai Cynic e ai Nocturnus. Il brano conclusivo, lo strumentale "Finita La Commedia", lascerebbe pensare a nostri connazionali, ma sto facendo pura speculazione; spero però di avere modo di incrociare di nuovo questi personaggi, perché il loro operato è affascinante.
In conclusione, lo split non riesce ad arrivare particolarmente in alto perché eccessivamente sbilanciato, con gli Horror God che sfigurano come semplici e onesti mestieranti davanti alla netta superiorità e brillantezza dei Techne, vera ragion d'essere di questo cd.