INCANTATION – Blasphemy
Gli Incantation sono leggenda e non riuscirebbero a sbagliare un disco neanche se li pagassero per farlo. Più gli anni passano, più la convinzione che gli Statunitensi siano delle vere e proprie divinità del mondo death metal si radica, tanto che scrivere di un loro lavoro diviene un enorme piacere.
Il nome della formazione guidata da John McEntee è spesso uscito fuori nelle molteplici discussioni fatte fra amici ed è impossibile negare che — tralasciando la quasi totale unanimità nell'inserire lavori come "Onward To Golgotha", "Mortal Throne Of Nazarene" e "Diabolical Conquest" all'interno dell'Olimpo destinato ai capisaldi del genere — decidere quale sia il loro atto discografico meno interessante è davvero una questione complicata. Il perché è semplice: non c'è un album degli Incantation che non meriti l'ascolto e l'acquisto.
Parole da fan esagitato? Probabilmente sì, ma proprio per questo ho volutamente scelto di prendere in considerazione "Blasphemy", una di quelle uscite che — per quanto ho avuto modo di capire — viene considerata come minore, nonostante sia fra le più ascoltate e amate dal sottoscritto. Diciamocela tutta, messo a confronto con i tre colossi citati, si ha ragione nel ritenerlo un gradino sottostante, ma quale band — specialmente odierna — non vorrebbe avere un'opera di qualità simile in catalogo?
Posso comprendere che per qualcuno le due "Outro" e il lungo incipit funereo e statico di "Uprising Heresy" tendano ad annacquare un po' la sostanza marcescente e astiosa che alimenta il corso della musica, però bisogna chiedersi: posso resistere all'Inferno lavico inscenato dal pezzo eponimo? Posso rimanere indifferente dinanzi alle mura insormontabili innalzate da "A Once Holy Throne" e ai presagi oscuri e soffocanti elargiti alacremente da "His Weak Hand"? Riesco a non godere della spinta blasfema e dell'oppressione malsana che fascia "Uprising Heresy"?. Non credo ci siano dubbi su quale possa essere la risposta a tali quesiti.
"Blasphemy" non è il disco di punta degli Incantation, ma è un'uscita della Madonna. Chi ama il death metal dovrebbe quantomeno conoscerla.