Incantation - Onward To Golgotha

INCANTATION – Onward To Golgotha

Gruppo: Incantation
Titolo: Onward To Golgotha
Anno: 1992
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Relapse Records
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TRACKLIST

  1. Golgotha
  2. Devoured Death
  3. Blasphemous Cremation
  4. Rotting Spiritual Embodiment
  5. Unholy Massacre
  6. Entrantment Of Evil
  7. Christening The Afterbirth
  8. Immortal Cessation
  9. Profanation
  10. Deliverance Of Horrific Prophecies
DURATA: 41:52

Se si ama il Death Metal non si può prescindere da questo lavoro degli Incantation. Onward To Golgotha è uno dei pochissimi album che abbia giovato del non essere stato prodotto ai Morrisound Studios. A differenza di altre band (Suffocation su tutte) che hanno avuto un detrimento dal non registrare negli studi di Tampa, la vera mecca del Death Metal del periodo d’oro, questo primo disco dei newyorkesi ha dalla sua proprio il fatto di avere una registrazione lontana anni luce dal suono floridiano.

Immaginate di ascoltare del Death registrato in presa diretta dall’abisso più profondo dell’inferno e avrete un’idea di cosa vi aspetta. La voce demoniaca di Pillard erutta blasfemie, mentre il resto della band erige un muro di suono in cui i bassi la fanno da padrona. La durata dei pezzi si aggira su una media dei tre minuti e già questo fa capire che gli Incantation vanno al sodo, evitando di allungare la minestra con parti che non siano al 100% puro Death Metal. Aspettatevi quindi riff granitici, tempi in blast beat che si alternano a mid tempo tipici del Death Metal che fu, in cui furia omicida e rallentamenti ai limiti del doom erano un marchio di fabbrica tipico di alcuni tra i più famosi esponenti del genere. Su tutto regna un doppio pedale in primo piano e assoli cacofonici che fanno di pezzi come “Golgotha” e “Immortal Cessation” (presente anche nel famoso sampler della Nuclear Blast “Death… Is Just The Beginning II”) dei veri cavalli di battaglia del genere. Per quanto riguarda i testi, non aspettatevi altro che blasfemia e inni anti-cristiani, che si ripeteranno anche nei successivi dischi della band.

Se non avete quest’album, andate subito a compralo: la Relapse ha fatto uscire una nuova versione con un DVD aggiuntivo di concerti della band. Semplicemente imperdibile!