INFIDEL – Eviscerate Yourself
Gli Infidel sono una classica macchina da guerra black metal. Il quartetto composto da Fenisk alla voce, Vomitor alle chitarre, Debaucher al basso e Shoggoth alla batteria si era fatto conoscere dapprima con il demo "Bloody Horns Of Wrath" (2007) e poi con il primo album "Ejaculating Chaos" (2009) per la furia e la rabbia costanti, andando spesso dritto per dritto. Tale soluzione, alla fine della fiera, rendeva l'ascolto con l'andare del tempo anche un po' piatto, esplosivo sul nascere ma poco duraturo.
Sono trascorsi tre anni e i Mitteleuropei sfornano il mini "Eviscerate Yourself", contenente cinque brani, che sembra volersi in parte distaccare da quella presa di posizione netta e alle volte forzata. Come hanno deciso di giocarsi la partita? Per quanto la ritmica sia ancora martellante e irruenta, vi è una pressione minore e ciò ha dato spazio e maggiore libertà compositiva alle chitarre di Vomitor, il quale — pur non presentando assolutamente nulla di nuovo o minuzie accostabili al termine «personale» — propone però una quantità di innesti melodici splettratissimi e taglienti inseriti abilmente, rendendo l'atmosfera ricca di una sensazione di astio morboso.
Le tracce sprigionano una carica black metal pura e totalmente spoglia di fronzoli, si presentano compatte, omogenee e centrate, in grado di raggiungere l'obbiettivo minimo: emanare collera. Tutto questo a esclusione di un paio di rallentamenti ancora più evidenti, a rimarcare la ricerca di un'ambientazione maggiormente incline a rispecchiare uno stato d'animo tormentato.
I venticinque minuti di "Eviscerate Yourself" passano in fretta e senza sussulti di rilievo, si tratta di uno di quegli ascolti che non ti delude, ma al tempo stesso ti fa chiedere: perché dovrei rimettere immediatamente il disco nello stereo? Probabilmente non diverrà che una compagnia estemporanea, tuttavia nell'attesa che ci giungano nuove sul secondo album degli Infidel lo si può utilizzare a mo' di promemoria.