IRDORATH – Denial Of Creation
Solitamente colleghiamo l'abbinamento fra Thrash e Black Metal a cuoio, borchie e sonorità grezze uscite direttamente dalla prima metà degli anni Ottanta.
Osservando la copertina di "Denial Of Creation", pensiamo invece a formazioni Thrash oppure Death regolari. Infatti, l'immagine del quartetto austriaco degli Irdorath, attivo dal 2005, è distante anni luce dagli stilemi descritti. Anche la sua musica, in sintonia con lo Zeitgeist odierno, è un buon compromesso fra il Thrash teutonico più ricercato e il Black melodico scandinavo. La band esegue le proprie canzoni precisa come un orologio svizzero.
Sfiliamo il libretto dalla fodera del digipak per dare un'occhiata ai testi. Essi sono critici o parlano dell'apocalisse provocata dall'Uomo e dal suo insensato uso della tecnologia. Ciò ribadisce l'importanza assunta dall'ambito concettuale nel campo del Thrash.
"Denial Of Creation" è scorrevole, di gradevole ascolto e con numerosi picchi entusiasmanti da gustarsi sia su disco, sia dal vivo.