JEX THOTH – Witness | Aristocrazia Webzine

JEX THOTH – Witness

 
Gruppo: Jex Thoth
Titolo: Witness
Anno: 2010
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: I Hate Records
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TRACKLIST

  1. Raven Nor The Spirit
  2. Slow Rewind
  3. Mr Rainbow [cover Slapp Happy]
DURATA: 15:19
 

I Jex Thoth sono una formazione statunitense dedita a un rock psichedelico che sfocia in territori doom di stampo classico, ricollegabili al conosciuto e amato suono di band quali Pentagram e per rimanere ai giorni nostri Blood Ceremony, una fra le migliori nuove leve nel genere. Il nome del gruppo è anche lo pseudonimo sotto cui si cela quello reale della cantante Jessica Toth, voce suadente e carica di fascino malinconico che si poggia leggiadra e ammaliante sulle basi di richiamo settantiano.

Attivi dal 2007 e con all'attivo sinora un album eponimo, uno split e un ep ("Totem", che precede questo "Witness"), si sono presentati come una realtà solida e che ha ben chiare le idee. La conferma viene data da quest'ultimo mini lavoro che in soli quindici minuti mostra i Jex Thoth in una forma più che invidiabile.

La musica è atmosferica, il tratto allentato ma ricco di brevi e significative variazioni pennellate da un lavoro di chitarra ricercato e da basi da vero e proprio viaggio onirico. Ogni minimo tassello è incastrato perfettamente, facendo sì che il viaggio sia privo di soste seppur nella sua ristretta durata. In un quarto d'ora "Witness" riesce a essere più incisivo di molte prove stilisticamente similari e di durata ben più corposa: c'è un'anima viva e pulsante che viene fuori nell'oscurità grigio perla di "Raven Nor Spirit", così come nella dispersività emotiva di "Slow Rewind"; in entrambi i casi l'incanto non ha fine. Il rock miscelato sapientemente con il proto-doom naturalistico enfatizza al massimo la volitività sensoriale di cui le due tracce sono impregnate.

Il terzo episodio invece è una cover degli Slapp Happy, avant-pop band a me sconosciuta. Non avendo idea di come suonasse l'originale, all'inizio pensavo fosse un pezzo del repertorio, ma una volta andato su Youtube (benedetto Internet in certi casi) e guardato il video relativo alla canzone nella sua forma naturale, totalmente diversa come forma musicale e cantato, non posso che complimentarmi con i Jex Thoth per aver dato nuova vita a "Mr. Rainbow", entrandone in pieno possesso, ma soprattutto rendendole giustizia.

Non ci sono problemi di sorta per quanto riguarda l'esecuzione, mentre e l'uso delle tastiere e dei sintetizzatori non ha fatto altro che adornarla ulteriormente, mantenendo il suono caldo e avvolgente di per sé, supportato da una produzione che dà possibilità di ascoltare in modo intellegibile tutti gli strumenti.

Se avrete occasione d'imbattervi nei Jex Thoth, non c'è che da lasciarsi trasportare: "Witness" ne è l'ennesima riprova.