JIMI BARBIANI BAND – Blue Slide | Aristocrazia Webzine

JIMI BARBIANI BAND – Blue Slide

 
Gruppo: Jimi Barbiani Band
Titolo:  Blue Slide
Anno: 2014
Provenienza: Italia
Etichetta: Andromeda Relix / Grooveyard Records
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TRACKLIST

  1. Ten O'Clock Train
  2. Sixty Nine
  3. Angel Of Mercy
  4. Don't Lie To Me
  5. Going Down [cover Don Nix]
  6. Sad Soul
  7. La Grange [cover ZZ Top]
  8. Can't Ask For More
  9. Ain't But One Of Two Ways
  10. Looking Good
DURATA: 48:04
 

Jimi Barbiani è un talentuoso e brillante chitarrista nostrano devoto al suono rock-blues. L'ex musicista degli W.I.N.D. ha già all'attivo un disco solista intitolato "Back On Tracks" rilasciato nel 2010 tramite Andromeda Relix e a quattro anni di distanza ne pubblica un secondo. "Blue Slide" ci fornisce riprova, senza lasciare margini di dubbio, sulla bontà dell'attitudine, della passione e della qualità tecnica riversate nelle sue prove.

Barbiani, accompagnato in questa nuova uscita da Daniele Vicario al basso e Gianluca Zavan alla batteria, ci mette a disposizione una serie di brani da cui trapela l'anima polverosa, alcolica e libertina del southern: da una parte abbiamo un sentore di Allmann Brothers, grazie anche alla presenza di Johnny Neel nel ruolo di cantante in "Sixty Nine" e in quello di organista pronto a spalleggiare la struggente chitarra di Jimi in "Sad Soul"; dall'altro la cover degli ZZ Top "La Grange" (già omaggiati nel primo lavoro con "Sure Got Cold After The Rain Fell") la cui prestazione vocale è affidata al Vicario.

L'album in questione è una bella pignatta che ribolle, piena di tanta roba. Le tracce al suo interno sono capaci di attrarre favorendo un'escursione nel lato più romantico e struggente del genere in "Don't Lie To Me" o di fluire ritmate ed esuberanti come in "Going Down" (seconda cover inserita in scaletta, il pezzo originale è di Don Nix) e "Ain't But One Of Two Ways", dal groove marchiato a fuoco dall'ugola di Cameron Williams dei Tishamingo.

Come avrete intuito, "Blue Slide" è una girandola continua di emozioni e di ospiti: oltre ai citati, è giusto menzionare l'apporto conferito dietro al microfono da Piero Pattay dei Fist Of Rage (in "Angel Of Mercy", "Don't Lie To Me" e "Can't Ask For More") e Alessio Velliscic ("Going Down"), quello dell'armonica di Gianni Massarutto ("Sixty Nine", "Angel Of Mercy" e "La Grange") e delle tastiere di Alessandro Scolt ("Don't Lie To Me"). La stella di Barbiani rimane però sempre in bella vista: non c'è un solo pezzo nel quale il chitarrista non dia sfoggio della sua bravura, evitando tuttavia l'utilizzo di contorsionismi esagitati; il suo fare cristallino è un'arma decisamente vincente.

"Blue Slide" è un'uscita dedicata a chiunque ami i vari artisti citati nel testo e ulteriori grandi nomi come Led Zeppelin, Glenn Hughes, Joe Bonamassa e Jeff Beck. Non esitate nel farla vostra e vedrete che dopo un primo ascolto ne seguiranno molti altri ancora. Del resto quando l'animo blues e quello rock si sposano in maniera talmente naturale e affascinante, non si può davvero far altro che assecondarne le voglie e trarne beneficio.