Kamra - Cerebral Alchemy | Aristocrazia Webzine

KAMRA – Cerebral Alchemy

Gruppo: Kamra
Titolo: Cerebral Alchemy
Anno: 2022
Provenienza: Slovenia
Etichetta: Avantgarde Music
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TRACKLIST

  1. It Burns Without A Fire…
  2. Death Eternal
  3. Lantern Of Ghostly Unlight
  4. Resurgence Of Temporal Malignity
  5. Oozing The Thirteenth Hour
  6. Last Lamentations
  7. Colossal Blight
DURATA: 42:26

Già passati su Extrema Ratio #42, gli sloveni Kamra hanno esordito su lunga distanza appena il mese scorso con Cerebral Alchemy. Pur essendo giovane e sostanzialmente sconosciuta al grande pubblico, la band si era comunque già costruita una certa credibilità grazie all’EP dello scorso anno, Conversing With Ghosts, pubblicato dall’emergente Onism Productions. Inoltre, il fatto che nei Kamra siano coinvolti anche membri che hanno a che fare con Siderean e Assumption ci fa capire che questi ragazzi sloveni non sono esattamente dei novellini. Anzi.

Forte di una copertina di per sé evocativa ma allo stesso tempo colorata e non banale, già dal solo aspetto estetico i Kamra rivelano di non essere una band come tutte le altre. Cerebral Alchemy contiene sicuramente degli elementi che fanno capo alla tradizione black metal, ma racchiude al tempo stesso tutta una serie di dettagli che lo rendono piuttosto originale. Gli sloveni mostrano in particolare di trovarsi a proprio agio sia con i blast beat sia con ritmi più lenti e cadenzati, alternandosi tra riff di stampo atmosferico-melodico e sezioni dissonanti.

Pur essendo innegabilmente black metal alla base, tuttavia, l’album ha un approccio sicuramente sperimentale in quello che è il suo colpo d’occhio, grazie anche ad alcune trovate singolari. Mi riferisco, ad esempio, a un’interpretazione vocale molto teatrale, specialmente su brani quali “Resurgence Of Temporal Malignity” e “Colossal Blight”. La voce, infatti, offre ulteriore colore alle composizioni, andando a richiamare come termini di paragone band più propriamente avantgarde metal come Devil Doll e Solefald, sebbene le chitarre mi abbiano fatto pensare a nomi più strettamente black metal (Svartidauði, Mayhem) o atmosferico-sperimentali (Krallice).

I Kamra, inoltre, hanno il merito di non annacquare la loro musica con una produzione eccessivamente cristallina. I suoni sono infatti molto metal, pur essendo chiari e distinti. Così facendo, gli sloveni salvano tutte le apparenze, mantenendosi in continuità con il black metal pur discostandosene per un songwriting decisamente più ricco e stratificato rispetto alla media del genere. Cerebral Alchemy, insomma, è un compendio di fantasia e talento, che investe tutti gli aspetti dell’opera, da quello visuale a quello sonoro.

Davvero un bel disco, dunque, l’esordio dei Kamra su lunga distanza. Consiglio inoltre di ascoltarlo più e più volte, perché la sua ricchezza compositiva fa trasparire nuovi dettagli a ogni ascolto: Cerebral Alchemy necessita di essere assimilato, ma è destinato a regalare tante soddisfazioni agli appassionati del genere.