KINGBATHMAT – Overcoming The Monster | Aristocrazia Webzine

KINGBATHMAT – Overcoming The Monster

 
Gruppo: Kingbathmat
Titolo:  Overcoming The Monster
Anno: 2013
Provenienza: Inghilterra
Etichetta: Stereohead Records
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TRACKLIST

  1. Sentinel
  2. Parasomnia
  3. Overcoming The Monster
  4. Superfluous
  5. Reality Mining
  6. Kubrick Moon
DURATA: 51:09
 

I britannici Kingbathmat sono nuovamente qui, sì di nuovo sul nostro sito con l'ennesimo lavoro desideroso di entrare nel nostro cervello tramite un'ottima prova di prog rock. Ancora una volta riceviamo conferma della bontà compositiva in possesso del quartetto capitanato da John Bassett che in neanche un anno ci regala il successore del buonissimo "Truth Button" intitolato "Overcoming The Monster".

Le influenze percettibili nel sound della formazione inglese sono varie, lo scrissi in passato e lo ripeto anche adesso, in quanto il rischio di catalogarli nell'insieme delle band puramente derivative è alto: ciò che li allontana da quella schiera di elementi risiede nel modo in cui il fascino del rock più classico, delle parti tinteggiate di heavy, e la visione progressivo-onirica della quale si fanno carico sono combinati in maniera tale da garantire non solo fluidità allo sviluppo dei brani, ma anche un mutamento dell'umore e delle sensazioni altrettanto fluido e significativo. Del resto anche questo nuovo capitolo ci mette di fronte a un concept che si esplica di passo in passo e viene così presentato dal gruppo:

"Overcoming The Monster" deals with the theme of psychological obstacles (monsters of the mind) that are manufactured in our thoughts, both internally through our insecurities, externally by the outside influence of others and collectively through the mass media which uses fear as a tool to manipulate our perceptions. "Overcoming The Monster" addresses the need to ignore these clandestine forms of control and rise above the Illusory obstacles that are placed in our path in order to deliberately block opportunities that are accessible to everybody.

L'atmosfera insita nel disco è altalenante, instabile; delicati fraseggi di pianoforte che si ripetono in una "Sentinel" dall'animo tutt'altro che docile incrociano la verace e incalzante vena di follia che scorre in "Parasomnia"; lo splendido esempio di coesione strumentale che caratterizza "Superfluos" convive con l'armonioso ed esteso itinerario disegnato da una "Kubrick Moon" quasi cosmica, in effetti più per vocazione che sonorità. Questi agganci ci permettono di respirare appieno le vibrazioni e approdare al traguardo con l'intenzione di ridare corpo al tragitto appena conclusosi, premendo nuovamente il tasto "play".

I Kingbathmat hanno realizzato un centro pieno e la copertina nella quale è rappresentata la gorgone Medusa, simbolo della perversione intellettuale, ben s'incastra nel puzzle da loro imperniato sulla volubile e corruttibile percezione della mente nei confronti di agenti esterni. L'invito che però viene rivolto all'ascoltatore è quello di andare oltre gli ostacoli che essa potrebbe crearvi dandole le spalle, prendendo quindi in mano le redini della situazione. "Overcoming Monster" renderà felici i fan dei suoni prog, perciò mettetevi a vostro agio, accendete lo stereo, inserite il cd e al resto ci penseranno John e soci. Buon viaggio.