Le Cose Bianche mettono a nudo i nostri corpi

LE COSE BIANCHE – Tutto Il Corpo È Genitale

Gruppo: Le Cose Bianche
Titolo: Tutto Il Corpo È Genitale
Anno: 2019
Provenienza: Italia
Etichetta: Hellbones Records / Spatter Records
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TRACKLIST

  1. Va Tutto Bene Giò
  2. Il Corpo Reagisce Prima Della Mente
  3. La Sindrome Del Tramonto
  4. Lie
  5. Mi Fai Proiettare Dentro Un Tempo Diverso
  6. Vaghe Stelle Dell’Orsa
  7. Ti Auguro Di Rimanere Da Solo
  8. Tutte Le Notti Della Mia Vita Mi Manca Qualcuno
  9. Il Trattamento Di Giugno
  10. Tutto Il Corpo È Genitale
  11. Quando Il Procedimento Simbolico È La Sola Compagnia Che Ti Resta
DURATA: 36:43

Nel misterioso mondo della musica oscura in Italia, i territori noise-power electronics sono sicuramente tra i più inquietanti e contaminati. Per la prima volta, ospitiamo su Aristocrazia Le Cose Bianche, il progetto emerso dalla mente di Giovanni Mori nell’ormai lontano 2007. Negli anni, Mori ha collaborato con svariati personaggi poco raccomandabili provenienti dai meandri più bui della musica italiana: da Eraldo Bernocchi a Maurizio Bianchi, fino a Egle Sommacal (Massimo Volume), Bruno Dorella (OvO) e tantissimi altri, dando vita a una produzione a dir poco infinita.

Tutto Il Corpo È Genitale è l’ultimo risultato dell’incessante ricerca del musicista, pubblicato a inizio 2019 da Hellbones Records e Spatter Records in una curiosa edizione CD, confezionata come se fosse un 45 giri. La descrizione power weird electronics, con cui il progetto si presenta nella propria descrizione, non potrebbe essere più pertinente.

Undici brani in cui campionamenti, distorsioni e una sezione ritmica subdola, all’occorrenza addirittura ballabile (vedere “Mi Fai Proiettare Dentro Un Tempo Diverso” o “Tutte Le Notti Della Mia Vita Mi Manca Qualcuno”), fanno da sfondo allo spoken word di Mori che racconta inquietudini (“Vaghe Stelle Dell’Orsa”), riflessioni, disagi, oppressioni, liberazioni. Come nella migliore tradizione del genere, l’essere umano è alle prese con macchine e simboli che cercano di insinuarsi nelle debolezze e incertezze dei corpi. Il finale è un’apocalisse orchestrata dalle percussioni di Dorella e dai rumori di Bernocchi, che ci annichilisce in un’orizzonte di totale solitudine.

Se tutti i nomi e gli aspetti sonori citati in questo articolo sono il vostro pane quotidiano, vi farà sicuramente piacere riascoltarli in Tutto Il Corpo È Genitale; se invece la definizione power weird electronics per voi non significa nulla di comprensibile, l’ultimo lavoro de Le Cose Bianche potrà essere un’ottima finestra per affacciarsi sull’abisso di questo polimorfo universo musicale.