LEŚNE LICHO – Żółte Kwiaty
Gruppo: | Leśne Licho |
Titolo: | Żółte Kwiaty |
Anno: | 2017 |
Provenienza: | Polonia |
Etichetta: | Autoprodotto |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 53:00 |
«Ti piace il Folk Metal?»
«Che cos'è? Nouvelle Cuisine?»
Ecco, questo potrebbe essere un colloquio con me riguardo questo sottogenere. Vi chiederete il perché di questa attitudine, semplice: trovo il tutto una scusa per festeggiare, la musica è piuttosto decorazione, un sottofondo intercambiabile. Però, e qui cade l'asino (io), capita di trovare formazioni che spiccano per alcuni dettagli. I polacchi Leśne Licho, nati nel 2007, ne hanno alcuni di mio gusto. Scopriamo quali.
Sette musicisti di cui una tastierista, una corista e una cantante: le loro doti sanno parecchio di conservatorio. Le voci sono le travi portanti della musica del gruppo polacco, giunto con "Żółte Kwiaty" («Fiori Gialli») alla seconda opera. Agnieszka "Aga" Grala onora la tradizione dei menestrelli, ma ci ammalia con un canto caldo ed emozionante, portando in gioco altri elementi come il jazz. Anche la sua collega Ola "Shonhor" brilla con un organo versatile di timbro, più deciso ma non meno piacevole all'udito.
Seppur la sezione strumentale giochi spesso un ruolo secondario, essa pone gli accenti al momento e al posto giusto. Le sue influenze variano dal pagan all'heavy metal, trasportandoci su onde a volte calme, altre più burrascose. Proprio la canzone più atipica di questo disco ("Jagódki") sarà forse quella più apprezzata dalle masse, perché birraiola e di gusto Finntroll. Lo avrete notato: i testi sono in polacco e questo tocco casalingo rende molto credibile il concetto folk. La traccia bonus cantata in inglese ("Winter Is Coming") viceversa stona totalmente nel contesto.
Il leggero e scorrevole primo ascolto inganna. Scoprirete su "Żółte Kwiaty", se lo vorrete, dettagli inaspettati.