LONELY GRAVE – Craterface
Tre ragazzi svedesi provenienti da Umeå hanno realizzato un album in cui si combinano violenza, sonorità grindcore-powerviolence infettate da frangenti harsh noise-noisecore e testi che vomitano critica e intimità. Ludvig Eriksson (basso e voce), Magnus Bergman (batteria e voce) e Johan Birve (chitarra e voce) sono i Lonely Grave e i loro diciassette minuti di gradito inferno si intitolano "Craterface".
Non c'è tregua né respiro, si martella o si soffoca in uno scenario irruento e venefico, dall'ingresso in scena della prima traccia in scaletta "The Extremist" sino alla chiusura affidata a "The Three Beggars", passando per episodi come "Änglamakerskan", "Kneeling Begging Do It", "Craterface" e "Don't Let Me In". Uno scenario che esplode di rabbia con naturale semplicità, in cui soluzioni cacofoniche risultano perfette per violentare l'udito, mentre il tasso di marciume aumenta quando si allenta in maniera caustica la presa ritmica.
Il tempo a disposizione scarseggia, ma necessitate di una sveglia decisa? "Craterface" potrebbe decisamente fare al caso vostro. L'ascolto dei Lonely Grave è ovviamente consigliato a chiunque, come il sottoscritto, non sia mai stanco di torturarsi piacevolmente con bordate simili.