Lord Gore - Scalpels For Blind Surgeons

LORD GORE – Scalpels For Blind Surgeons

Gruppo: Lord Gore
Titolo: Scalpels For Blind Surgeons
Anno: 2019
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Everlasting Spew Records
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TRACKLIST

  1. Planet Of Forgotten Flesh
  2. The Deformer
  3. Incubation Sickness
  4. Lord Of The Flies
  5. Daudiskegg
  6. Spare Parts
  7. The Crawling
  8. Million Maggot March
  9. Reborn In The Blood Of My Enemies
  10. Enthenogenocide
  11. Attack Of The Stem Cell Junkies
DURATA: 42:30

In questo periodo di recuperi di uscite dello scorso anno è arrivato anche l’immancabile album di violenza disinteressata e strafottente. I Lord Gore, rediviva formazione death del Nordovest statunitense, si sono riformati nel 2017 dopo aver avuto un periodo di breve ma intensa attività a inizio anni 2000, e sono approdati per il lancio del loro terzo album (il primo dalla reunion, appunto) sulla bresciana Everlasting Spew.

Con un nome come Lord Gore e una copertina come quella di Scalpels For Blind Surgeons — che è comunque meno pacchiana e più avvicinabile di quelle dei due album precedenti — i dubbi su quale possa essere la proposta del gruppo di Portland sono pochini, e Carcass, Exhumed, Autopsy e compagnia debordano da ogni nota. Debordano nel senso buono, perché Scalpels For Blind Surgeons riesce nella non banale impresa di pagare omaggio senza plagiare, di ripetere una lezione già conosciuta senza mai annoiare o scadere nel compitino. Gusto nei riff, variazioni nei tempi e nei modi in cui si sviluppano le canzoni e una discreta varietà nel cantato del mastermind e fondatore Dave “Gurge” Graham rendono il ritorno sulle scene dei Lord Gore molto più gradito di quanto fosse lecito aspettarsi.

C’è da dire che non si tratta di ragazzini, i musicisti coinvolti modellano l’argilla della morte da quasi un quarto di secolo e negli anni di assenza dalle scene si sono tenuti attivi con una serie di progetti di un certo culto (il batterista Kevin Schreutelkamp, in particolare, è anche il bassista di Ascended Dead e Ritual Necromancy, gente che orbita nel giro di Dark Descent). Questa esperienza ha permesso alla band di pubblicare un album a quindici anni di distanza dal precedente e indovinare tutto dall’inizio alla fine. Quaranta minuti di death metal senza fronzoli, divertente e divertito, i Lord Gore di Scalpels For Blind Surgeons non hanno altro da offrire, ma in questo caso è più che sufficiente.

E poi, il ringraziamento finale di Gurge, dedicato a «tutti coloro che mettono giustamente in dubbio l’autorità e sfidano apertamente chi abusa del proprio potere» e il «vaffanculo agli avidi e a chi pone il proprio guadagno sopra tutto il resto» dà quel tocco rétro à la Napalm Death che ci piace tanto.