LOS DISIDENTES DEL SUCIO MOTEL – Arcane
I Los Disidentes Del Sucio Motel in sette anni d'attività si sono ritagliati un loro spazietto all'interno della scena stoner. La band francese sa come muoversi e come si produce dell'ottima musica: la conferma arriva con il nuovo album "Arcane".
Tralasciando il fatto che parlare di apocalissi zombie e mondi nei quali sopravvivere a stretto contatto con la morte che cammina sia diventato un cliché trito e ritrito (ma sempre gradito al sottoscritto), quello che più conta una volta entrati in contatto con la sostanza in note fornita dal quintetto di Strasburgo è il poter apprezzare poco più di tre quarti d'ora di coinvolgente, salutare e a tratti orecchiabile rock, le cui influenze disparate attingono da Black Sabbath, Led Zeppelin, Kyuss, Q.O.T.S.A., Alice In Chains e Soundgarden fra i tanti. Non si rinuncia comunque fra una schitarrata tagliente e un attacco frontale a inserire, e spesso mantenere, un approccio melodico che delinea la proposta: una combinazione che unisce quindi passato e odierno, evitando però di scadere in soluzioni di stampo ultra orecchiabile.
C'è da spassarsela con "Arcane", l'album è disposto a soddisfare i vostri desideri sia che siate alla ricerca di brani dotati d'impatto considerevole ("Lucky Man", "Z" e "Santa Muerte") che di soluzioni più elaborate ("Ouija"), o che si spingano sino ad addentrarsi in lidi psichedelici ("Journey"); l'aggiunta dell'organo che fa capolino a supportare le ondate groove trasmesse ("Godfather") non fa che aumentarne il valore godereccio. Con questi Transalpini mi sono ritrovato in una situazione che non vivevo da tempo, ho avuto modo di ascoltare un disco che avesse tutto ciò che cercavo. I Queens Of The Stone Age con gli ultimi lavori mi avevano in parte deluso, soprattutto "Era Vulgaris", mentre i Los Disidentes Del Sucio Motel possiedono quella verve e quella voglia di suonare in maniera appagante che riscontravo con enorme piacere nella prima incarnazione di quella realtà.
"Arcane" è un gioiellino sul quale non mi sento di dover spendere altre parole, l'ascolto mi darà ragione e spero vi dia le stesse sensazioni positive che mi trasmette ogniqualvolta lo metto su. Esiste esclusivamente un modo per capire se il sottoscritto stia delirando o meno, e voi credo sappiate quale sia: accendere lo stereo, alzare il volume e stoner a manetta!