LUCIFER’S CHILD – The Wiccan
Gruppo: | Lucifer's Child |
Titolo: | The Wiccan |
Anno: | 2015 |
Provenienza: | Grecia |
Etichetta: | Dark Essence Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 38:53 |
I Lucifer's Child nascono nel 2013 per volontà del chitarrista George Emmanuel (Rotting Christ ed ex di Valet Parn e Chaostar) e del bassista Stathis Ridis (Nightfall ed ex Valet Parn), per poi essere completati con gli innesti del batterista Nick Vell (Descending) e del cantante Marios Dupont. La band è quindi nuova di pacca e debutta direttamente con "The Wiccan", album rilasciato tramite l'etichetta norvegese Dark Essence Records.
Da una compagine greca, soprattutto visti i membri coinvolti, difficilmente ci si può attendere una proposta monolitica e dallo sviluppo omogeneo. Com'è infatti accaduto di frequente nel corso degli anni, anche questo lavoro attinge da più fonti (black metal, death metal, gothic metal, sinfonia e rock), confezionando una scaletta che per più punti di vista chiama in causa molte delle realtà che in madrepatria hanno dato lustro al panorama metal estremo: Rotting Christ, Septicflesh, Varathron, Nightfall, Necromantia e On Thorns I Lay. A questa forte base di nomi storici, capaci di evolvere e differenziare la propria offerta nel tempo, si aggiunge inoltre l'influsso dei Satyricon (a voi capire il perché di tale affermazione), rendendo ancora più interessante e coinvolgente l'ascolto.
Dopo aver tirato in ballo tutti questi nomi, sembra chiaro di essere di fronte a un album iper-derivativo, ebbene è impossibile negarlo: l'impasto sonoro ottenuto per questi otto brani non apporta alcuna novità a quanto offertoci sinora dalla penisola ellenica. Ciò che però risulta evidente sin dai passaggi iniziali nel lettore è quanto siano travolgenti e malefici, seppur spesso conditi da soluzioni alquanto orecchiabili. Ognuno di essi è in possesso di una caratteristica in grado di esaltarlo: la perfida prova vocale di Marios in "Hors De Combat", l'aura rock che pervade "He, Who Punishes And Slays", la classica eleganza sinfonica che avvolge "King Ov Hell", la sensazione ossessiva di teatralità che infesta "Lucifer's Child" e lo strisciare malevolo ed erosivo di "Doom". Viene così modellata una prestazione capace di accendersi e accalorarsi, mantenendo però vivida quella fredda decadenza spirituale che ne regge lo sorti.
"The Wiccan" è un gran bel disco, un'ulteriore riprova della bontà e della solidità di un movimento musicale ellenico che in questi Lucifer's Child potrebbe aver trovato un pezzo da novanta inatteso e che ci auguriamo in un prossimo futuro continui a produrre materiale di tale qualità.