LUNA – On The Other Side Of Life | Aristocrazia Webzine

LUNA – On The Other Side Of Life

 
Gruppo: Luna
Titolo: On The Other Side Of Life
Anno: 2015
Provenienza: Ucraina
Etichetta: Solitude Productions
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TRACKLIST

  1. Grey Heaven Fall
  2. On The Other Side Of Life
DURATA: 55:18
 

Seconda visita sul nostro sito per Luna, creatura dell'ucraino DeMort supportata dalla sempre attenta Solitude Productions; se leggendo il nome dell'etichetta avete pensato che ci addentreremo in territori Doom, sappiate che il vostro intuito non si è sbagliato. Circa un anno fa Dope Fiend presentava il progetto tramite il monolitico debutto "Ashes To Ashes", ora è tempo di vedere come procedono le cose.

A differenza della prima fatica, questo disco è suddiviso in due lunghe parti, ma le coordinate stilistiche sono rimaste pressoché invariate. Ci troveremo infatti nuovamente immersi in una realtà fatta di ritmi pachidermici e di atmosfere tanto solenni quanto annichilenti, in cui la totale assenza di parti vocali ci lascia intendere che in questa dimensione le nostre uniche compagne saranno la solitudine e la sofferenza da essa derivata. L'epicità di fondo — figlia dei misteriosi colleghi Ea — unita ad alcuni momenti che ci avvicinano a sonorità Death Metal ci fa inoltre capire che essere abbandonati a noi stessi non significa essere al sicuro da altri pericoli, che al contrario sono sempre pronti ad apparire quando meno ce lo aspettiamo; emblematiche in tal senso sono le accelerazioni poste poco prima dei finali di entrambe le tracce, ambedue sorprendenti a loro modo.

Tuttavia non possiamo negare che questo mondo così tetro e vuoto sia comunque intrigante; di ciò va dato merito alle abilità compositive di DeMort, in grado di sfruttare le lezioni impartitegli dai maestri del Funeral per creare brani che riescono a mantenere l'attenzione sempre alta. La ripetizione di certi passaggi diventa quasi ossessiva in qualche frangente, ma senza mai eccedere; al contrario, in altri casi le variazioni avvengono più rapidamente, per quanto il termine sia quasi fuori luogo in questo contesto. Una presenza sostanzialmente costante è invece quella delle tastiere, che assumono tonalità sinfoniche e la cui maestosità assume sfumature ora malinconiche, ora opprimenti. La mancanza di componenti vocali non pesa, o per essere più precisi rende l'ascolto pesante in un modo che sicuramente si adatta a questo progetto: non essendoci nessun elemento prettamente umano, il fattore isolamento viene amplificato e l'attenzione dell'ascoltatore viene forzatamente impostata sulla strumentazione, che si occupa di dare vita alla dimensione parallela in cui il creatore DeMort lascia a noi le parole per esprimere le sensazioni vi derivano.

Con un lavoro grafico corredato di opere di Edvard Munch che ci aiutano a immaginare il mondo di cui Luna è padrone, "On The Other Side Of Life" riuscirà sicuramente a conquistare gli amanti del Funeral Doom. Caratteristiche quali la durata dei brani e l'assenza della voce forse ne limitano il bacino di ascoltatori, ma d'altro canto gli stessi elementi renderanno il disco più gradevole ai più tenaci. D'altronde, addentrarsi nelle tenebre di Luna non è un'avventura per tutti.