Mantar - Pain Is Forever And This Is The End | Aristocrazia Webzine

MANTAR – Pain Is Forever And This Is The End

Gruppo: Mantar
Titolo: Pain Is Forever And This Is The End
Anno: 2022
Provenienza: Germania
Etichetta: Metal Blade Records
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TRACKLIST

  1. Egoisto
  2. Hang ‘Em Low (So The Rats Can Get ‘Em)
  3. Grim Reaping
  4. Orbital Pus
  5. Piss Ritual
  6. Of Frost And Decay
  7. Walking Corpse
  8. New Age Pagan
  9. Horder
  10. Odysseus
DURATA: 41:06

Se c’è qualcosa che a questo punto sappiamo di poterci aspettare dai qui presenti musicanti di Brema (ovviamente non quelli della fiaba) è senza dubbio eterogeneità, commistione di generi e zero momenti di noia. Il duo tedesco dei Mantar si è distinto fin da subito per la fluidità con cui fonde sludge e black metal, aggiungendoci anche crust e hardcore a piacere.

Il risultato è sempre inaspettato e variegato e l’ultimo arrivato in casa Metal Blade Records non fa eccezione. Pain Is Forever And This Is The End veicola messaggi di misantropia, battaglie interiori e ben poca fiducia nel prossimo con dei ritmi diversificati e un groove a cui è totalmente impossibile resistere, con uso del blast beat assai moderato. Erinc e Hanno amano evidentemente viziare i loro ascoltatori con prodotti sempre sopra la media, non possiamo quindi che essere contenti di parlare della loro più recente creatura.

Va detto che personalmente non mi aspettavo niente di meno dai Mantar e dalla loro formazione ridotta all’osso, in cui figurano soltanto batteria, chitarra e voce. Agli esordi poteva essere legittimo avere dei dubbi sulla pienezza del suono nei loro brani, ormai invece sappiamo che in questo caso l’assenza del basso è soltanto una particolarità e non una pecca.

Già solo scenicamente il duo tedesco si fa notare parecchio in sede live; l’aggiunta di influenze black metal allo sludge che lo caratterizzava ha reso il progetto ancora più interessante. Se è la prima volta che ti avvicini ai Mantar, ti raccomando di recuperare almeno Ode To The Flame del 2016, che personalmente reputo un disco eccellente.

Pain Is Forever And This Is The End, che te lo dico a fare, lascia ben poco spazio all’ottimismo e tantissimo alle sperimentazioni. Il nucleo pulsante del disco è uno sludge cavernoso e paludoso con venature black metal palesi ma non troppo, specialmente in brani come “Horder” o “Piss Ritual”. Non mancano però le sorprese, come l’intro di “Of Frost And Decay”, che sembra presa direttamente da un qualche posto sperduto in Louisiana, oppure “Grim Reaping”, figlia del rock anni Ottanta. Sprazzi di una linea vocale più melodica, insieme a una sezione ritmica meno folle, compaiono invece nel brano di chiusura “Odysseus”, uno dei due singoli che hanno anticipato il disco insieme a “Hang ‘Em Low (So The Rats Can Get ‘Em)”.

Non conoscere una determinata band non è un crimine, specie considerando l’enorme panorama che si staglia di fronte agli amanti di musica estrema e non, ma se non hai mai sentito parlare dei Mantar direi che è il momento buono per rimediare.