MARA – Loka Mær
Gruppo: | Mara |
Titolo: | Loka Mær |
Anno: | 2022 |
Provenienza: | Svezia |
Etichetta: | Immortal Frost Productions |
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TRACKLIST
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DURATA: | 25:40 |
L’ultima fatica targata Mara risaliva a tre anni fa: quel RÖK che faceva da ponte tra il black metal old school e le sue incarnazioni più moderne. In questo lasso di tempo di acqua sotto quel ponte ne è passata non poca: gli svedesi non sono più un trio bensì un quartetto, l’unico membro superstite di questo cambio di formazione è Vindsval. Con l’uscita di Vrede e Ynleborgaz, nucleo danese che forniva in realtà una certa sostanza alla musica della band, qualcosa è cambiato, e questo Loka Mær ne è la testimonianza.
Gran parte dell’oscurità che ammantava il lavoro precedente è andata via, sostituita da una furia cieca quasi bestiale, e dico quasi perché non si capisce quanto i Mara vogliano spingersi oltre. Superata l’intro rituale-tribale arrivano, una dietro l’altra: “Mara”, “Loka Mær” e “Wolf”, belle cattive e non troppo leccate. Un punto a favore resta la scelta stilistica di non usare trigger e di mantenere la produzione quanto più possibile diretta e sanguigna.
Sembra ci sia voglia di far male, sebbene il black metal di Vindsval e soci (Garm, J e P) non sia esattamente freschissimo né nelle intenzioni né nei fatti. Poi però, a concludere un’esperienza d’ascolto piuttosto limitata anche in termini di minutaggio, ci sono “Thursaseiðr” e “Hel”: due brani relativamente più tranquilli che strizzano l’occhio alla melodia e all’attitudine musicale di tante/troppe band di cosiddetto pagan metal.
L’impressione è che l’ispirazione stia latitando, in casa Mara, anche considerato il succitato minutaggio. Del resto fa un po’ strano trovarsi tra le mani un album di soli venticinque minuti e quaranta secondi (non suonano grind, del resto), con appena un’intro e cinque tracce vere e proprie. Parlare di delusione forse è eccessivo, di sicuro Loka Mær non si impegna per farsi ricordare.