MIELLNIR – Incineration Astern
Gruppo: | Miellnir |
Titolo: | Incineration Astern |
Anno: | 2014 |
Provenienza: | Ucraina |
Etichetta: | Stygian Crypt Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 46:47 |
Negli ultimi anni siamo stati inondati da band che hanno tirato fuori album di debutto dopo un solo anno di attività e anche meno, allo stesso tempo però abbiamo incrociato realtà che hanno faticato non poco per tagliare questo primo e fondamentale traguardo: i Miellnir sono sicuramente fra queste. Gli Ucraini sono in giro dal 2005, ma solo sul finire del 2014 hanno pubblicato "Incineration Astern", supportati dalla Stygian Crypt Productions.
La proposta si muove all'interno dell'infinito e strabusato calderone di sonorità metal vichingo-folcloristiche con influenze varie, tuttavia alquanto riconoscibili. I nomi perlopiù sono sempre quelli e non varrebbe neanche la pena ripeterli, quello che invece conta è l'apprezzabile prestazione confezionata dal quintetto proveniente da Mykolaïv. Il gruppo fa il suo lavoro, mostrando carattere e fierezza in fase di ingresso con l'intro "Incineration Overture", "Prey" e "Stand Against", capacità di attingere sia al lato più nerboruto che a quello più emotivo del genere nella stranamente e vagamente amorphica "Journey Through The Nine Worlds", mantenendosi poi su livelli solitamente decorosi per ciò che concerne i brani seguenti. L'unica nota stonata in scaletta è rappresentata dai tratti inutilmente festaioli e umpa lumpa di "Ugar Buhlo", traccia che vanta la presenza di un discreto accompagnamento atmosferico delle tastiere, ma di per sé trascurabilissima.
Il disco sembra spaccato in due parti: la prima, fino alla sesta canzone, dotata di una composizione più elaborata, affinata e di una produzione non perfetta, tuttavia quantomeno massiccia; la seconda invece (dalla settima traccia in poi) asciutta e non in possesso di egual mordente e supporto dietro al mixer, pare però che quest'ultima sia stata inserita in qualità di bonus pescando dal passato. Peccato che né all'interno del libretto informativo né sul sito dell'etichetta vengano fornite informazioni chiarificatrici sull'argomento, lasciando come unico gancio un'unica frase: «5 of them are new and 4 were recorded earlier».
"Incineration Astern" in fin dei conti ha il suo perché, ovviamente chi fruisce abitualmente di uscite similari non potrà rimanerne sorpreso, ma non per questo lo dovrebbe scartare a priori, essendo in possesso di momenti piacevoli. I Miellnir finalmente si sono gettati nella mischia.