MISTWEAVER – Nocturnal Bloodshed
Gruppo: | Mistweaver |
Titolo: | Nocturnal Bloodshed |
Anno: | 2014 |
Provenienza: | Spagna |
Etichetta: | Satanath Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 42:53 |
I Mistweaver suonano melodic death metal sporcato di black e non sono dei novellini. Seppur non siano conosciutissimi, gli iberici sono in giro ormai dal lontano 1997 e con questo "Nocturnal Bloodshed" tagliano il traguardo della quinta uscita discografica in formato di lunga durata.
Il disco è intriso di sonorità e atmosfere scandinave: il rimando alla patria natale dello stile, la Svezia, è inevitabile, nonostante si registri anche la presenza di qualche tratto finnico, così com'è inevitabile percepire la presenza di più realtà che hanno reso grande quel movimento. I nomi sono alquanto riconoscibili e lascio a voi l'incombenza di identificarli.
Quello che più mi preme evidenziare è la bontà di una proposta che ottiene dei buoni risultati tramite l'utilizzo di un metodo compositivo che valorizza sia l'aspetto più ruvido e gelido del genere sia quello maggiormente incline a favorire le melodie e le caratteristiche ambientali meno nere. Un ottimo esempio di quanto siano ben bilanciati questi ingredienti è rappresentato da "Hell's Arrival".
La scaletta regala continuamente spunti piacevoli: l'inatteso ingresso della voce femminile di Begoña Garcia in "Pandemonium", non poi tanto lontana dall'evocare sensazioni power metal; l'ugola di Jennie Tebler in "End Of Times", che si ritaglia un largo spazio in un brano dal gusto folk; la prestanza epica espressa nella fiera "God Is Dead"; e le note fortemente intrise di malinconia della suadente "Nocturnal Bloodshed".
Il gruppo castigliano fornisce una prestazione di buonissimo livello in tutti i reparti, sono infatti particolarmente apprezzabili sia la maniera in cui le chitarre di Raúl Puente e Eduardo Alonso Santos si ritagliano aree in cui esibire il suono acustico e solistico, sia il lavoro di rifinitura svolto dal tastierista Joaquín Velasco Navarro, abile nell'abbellire e infondere ulteriore profondità ai brani. È infine adeguato il supporto ritmico dinamico, vario e prepotente quando serve garantito dal batterista turnista Alfred Berengena.
La produzione di "Nocturnal Bloodshed" si è svolta negli Unisound Studio ed è quindi stata affidata alle sapienti e geniali mani di Mr. Dan Swanö, mentre la sezione grafica è stata firmata da Juanjo Castellano. In entrambi i casi le opere realizzate vanno ad aggiungere qualità a un'uscita che nel complesso dovrebbe risultare decisamente gradita agli appassionati del genere.
I Mistweaver si ergono quindi al di sopra della moltitudine di cloni limitati e di band imbarazzanti che invadono il settore melodico death metal. Certamente "Nocturnal Bloodshed" non è un album perfetto né tanto meno epocale, ma è comunque in possesso di quelle caratteristiche peculiari, perlopiù ben sviluppate, che ci si attende di trovare in un disco del genere. È una piacevole offerta che mi auguro porti loro un minimo di visibilità in più, dando così dimostrazione che impegno e duro lavoro, seppur sulla lunghissima distanza, alle volte ripagano.