MOONREICH – Pillars Of Detest | Aristocrazia Webzine

MOONREICH – Pillars Of Detest

 
Gruppo: Moonreich
Titolo: Pillars Of Detest
Anno: 2015
Provenienza: Francia
Etichetta: Les Acteurs De L'Ombre Productions
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TRACKLIST

  1. Ad Nauseam
  2. Believe & Behead
  3. Long Time Awaited Funeral
  4. Sheïtan
  5. Pillar Of Detest – World Shroud
  6. All Born Sick
  7. Freikorps
  8. Death Winged Majesty
DURATA: 49:25
 

Terzo giro su Aristocrazia per i Moonreich e terzo recensore che se ne occupa, dopo che Akh. e M1 in passato avevano raccontato del disco d'esordio "Loi Martiale" e del successivo ep "Curse Them". Ora tocca al sottoscritto scrivere del terzo album "Pillars Of Detest", partorito sotto l'ala protettrice dell'etichetta loro connazionale Les Acteurs De l'Ombre Productions.

Seguo da tempo la formazione transalpina — come del resto molte altre delle quali i suoi membri hanno fatto e fanno parte (anche in sede live), per esempio Glorior Belli, The Negation, Azziard, Nyseius e Ishtar — e l'ascolto di questo ultimo episodio di lunga durata mi ha lasciato soddisfatto, pur se il quartetto guidato Weddir sembra comunque ancora aspramente in lotta per la ricerca di una propria identità. I Moorneich odierni combinano un suono black metal battagliero, melodico e affilato di scuola svedese e tedesca, già presentato in passato, con divagazioni stilistiche verosimilmente riconducibili a certi aspetti del versante ortodosso prodotto in Francia, ricollegandosi in parte a quanto rilasciato dalla LADLO in questi anni o a nomi ultranoti quali sono Deathspell Omega e Blut Aus Nord, risultando quasi del tutto convincenti. I Transalpini sono in grado di sfoderare una ben impostata prestanza e quel minimo di dinamicità ritmica e atmosferica che riesce ad abbellire i brani (i frangenti più interessanti si registrano in "Long Time Awaited Funeral", "Pillar Of Detest – World Shroud" e nel lungo conclusivo "Death Winged Majesty"), che tuttavia vengono affossati dall'ingresso del cantato prettamente di stampo hardcore di L., scelta d'impostazione a tratti piacevole, a tratti discutibile, a tratti ancora inspiegabile.

"Pillars Of Detest" è capace di infondere una discreta dose di disagio nell'ascoltatore e possiede un quantitativo enorme di buone idee, spesso non sviluppate completamente, pare comunque più concreto e intrigante rispetto al suo predecessore "Terribilis Est Locus Istetravers". Inoltre è dotato di una pregevole esecuzione e di un altrettanto ottimo lavoro svolto da Andersson dei Marduk dietro il mixer. L'unico neo a questo punto rimane proprio l'approccio vocale, che andrebbe quantomeno rivisto o arricchito di una vera componente black metal.

I Moonreich sono cresciuti, la maturità pare ancora lontana dall'essere raggiunta, ma la strada intrapresa stavolta potrebbe essere quella giusta.