MORDICUS – Dances From Left
Quello dei Mordicus non è un disco veloce, sparato a mille, per quanto a suo modo non lesini sulla violenza; Dances From Left sviluppa una carica continua, che viene intervallata solo da brevi apparizioni acustiche che potrebbero riportare alla mente certe scelte degli Unanimated. “Cybernetic Summer” è uno dei due brani strumentali che insieme a “Flames Beneath My Sleep” vengono inseriti a orpello di questa creatura alquanto particolare per l’epoca. Lo stile dei Mordicus, così marcatamente distante dalla visione greve e oscura del periodo, da una parte li mise in risalto come diversi tutti i loro contemporanei, dall’altra li condannò ad essere dimenticati, proprio perché non assimilabili a nessun altro. C’è da dire però che brani come “Unholy Wrath”, “Blood Under Ice”, “Oceans” o la conclusiva “Christcide” erano tutt’altro che gentili carezze, solo non facilmente assimilabili e forse avanti di un paio d’anni come visione rispetto alle formazioni di quel periodo.
Un album non per tutti, e di sicuro chi è legato alla parte più marcia, ruvida e tradizionalista troverà i Mordicus fin troppo innovativi; è comunque giusto dedicare un ascolto (e anche più d’uno) a uno dei tanti lavori di pregio che il passato ci ha regalato.