MOTOR MAMMOTH – MMXIII
Stoner a manetta per i debuttanti Motor Mammoth! La formazione tedesca parte in quarta regalandoci un primo album d'impatto, difatti in "MMXIII" si fondono adrenalina desertica e passione per la letteratura e i film horror, ottenendo come risultato quasi quaranta minuti goderecci e decisamente alcolici.
Il quartetto di Darmstadt se la cava veramente bene nel dar vita a una continua serie di soluzioni note, nelle quali potrete riconoscere facilmente rimandi a grandi nomi come Kyuss, Monster Magnet, Orange Goblin, Soundgarden, i più recenti Red Fang e The Sword, con l'aggiunta di una vena filo anselmiana che in svariate occasioni serpeggia piacevolmente all'interno dei brani, ma articolate in maniera tale da mantenere sempre vivo il coinvolgimento. Il merito è delle ritmiche, ora sostenute e da "scapocciata" ora pesanti e cariche di groove, pronte ad affondare nel terreno per compattare il già buonissimo lavoro offerto dalla coppia d'asce, abile anche in sede solistica.
"MMXIII" è una gran bella botta di salute, dove il lato psichedelico del genere tanto in voga odiernamente viene del tutto accantonato in favore di una prestazione massiccia che quando spinge sull'acceleratore (in "The Kraken", nella doomeggiante "Night Of The Living Dead" e in "Vampire Kiss") raggiunge subito il suo scopo, animando la situazione e intrattenendo di gusto l'ascoltatore; ciò avviene anche grazie alla prova bilanciata del cantante Daniel Rottach che dimostra di saperci fare nell'alternare inclinazioni vocali maggiormente melodiche ad altre ben più aspre e concitate. Il disco poi si chiude con l'insolito invito a "non combattere il Mammoth": perché farlo quando si può trascorrere gradevolmente del tempo in sua compagnia?
I Motor Mammoth hanno tirato fuori una prima uscita di tutto rispetto, prodotta in modo genuino da Rene Hofmann (Wight) che — svolgendo un buonissimo lavoro dietro la consolle — ha mantenuto la sensazione della registrazione live delle tracce, svoltasi presso i The Mammoth Cave e i Wasted Life Studio. Il disco è in grado di soddisfare le richieste dei famelici fruitori di questo tipo di sonorità, quindi se siete fra questi segnatevi il nome e non dimenticatevi di acquistarne una copia.