MOURNFUL GUST – She’s My Grief
Gruppo: | Mournful Gust |
Titolo: | She's My Grief |
Anno: | 2000 |
Ristampa: | 2010 |
Provenienza: | Ucraina |
Etichetta: | BadMoodMan Music |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 01:41:34 |
La scuola Doom est-europea è in continuo fermento: le produzioni escono una dietro l'altra senza sosta e mantenendo quasi sempre una qualità più che dignitosa. È il turno dei Mournful Gust stavolta, che non si presentano a noi con nuovo materiale, poiché l'etichetta BadMoodMan ha deciso di dare l'opportunità a chi non avesse avuto ancora occasione di conoscerli di accaparrarsi il debutto "She's My Grief" in versione rimasterizzata. Dato lo scoccare del decennio dalla sua prima uscita, l'album è arricchito con un secondo cd contenente la versione demo di "Frankness Eve" risalente al 2006, versioni alternative di un paio di brani e il video di "With Every Suffering", pezzo appartenente proprio all'ultimo lavoro citato del 2008.
Fortemente influenzati dai My Dying Bride e dai Tristania, quando nel 2000 rilasciarono questo lavoro ci si trovò fra le mani un disco che — per quanto inficiato da una produzione sin troppo amatoriale, più adatta a un demo — metteva in evidenza le qualità di una band con le idee chiare su come costruire il proprio cammino, come confermato appieno dal successore. Il merito di ciò andava a composizioni chitarristiche virtuose ed espressive, all'uso delle voci femminili e del baritonale pulito, così come del growling. Il genere proposto mantiene viva la chiave melodico-romantica per tutto il percorso, stavolta però il suono più limpido permette un ascolto più approfondito e di conseguenza anche più gustoso da assimilare con i vari passaggi che si succederanno nello stereo, sfiorando dei veri apici di godimento con brani quali "Once We Were Happy", "I Saw Her Sad Eyes", e "…And We Shall Die". Nello scorrere delle canzoni veniamo a contatto con inserti di violino, flauto e tastiere (strumento immancabile nello stile) che supportano l'umore sconsolato e malinconico che fornisce l'impronta a "She's My Grief".
Il secondo cd offerto come dono per l'anniversario in corso vi dà l'occasione per venire a contatto con il loro secondo parto intitolato "Frankness Eve": come capita di frequente in questi casi, vengono inserite più versioni di un brano e la scelta è ricaduta su "The Cold Solitude", proposta per tre volte con arrangiamenti e impostazioni lievemente difformi, fra le quali spicca la variazione "Soundform & Practical Senses" in quanto più ricca, diversificata e inaspettata rispetto alle altre due; da citare anche l'alternativa, intrigante e quasi del tutto strumentale rivisitazione di "I Saw Her Sad Eyes" di Stas Mischenko. Chiude il lotto bonus il video di "With Every Suffering", a completare un quadro che oltre alla versione musicale offre anche la possibilità di vedere la band in azione.
"She's My Grief… Decade" è un album diretto a chi non ha ancora incrociato i Mournful Gust, trovandosi ora a disposizione in un solo formato un'ampia visuale sul lavoro svolto dalla band sino a questo momento. Al tempo stesso però può attirare l'interesse anche dei possessori della prima versione che vorranno godere appieno del disco in questa nuova veste più curata. Qualunque sia il vento che vi conduca in direzione di questi ucraini, l'acquisto per chi segue il genere è vivamente consigliato.