MUD – Violence Against Violence
Gruppo: | MuD |
Titolo: | Violence Against Violence |
Anno: | 2011 |
Provenienza: | Italia |
Etichetta: | Autoprodotto |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 33:23 |
Hardcore made in Italy: gli abruzzesi MuD, dopo aver prodotto un promo nel 2006 e l'ep "Slow Degradation" nel 2009, tirano fuori dal cilindro il debutto autoprodotto "Violence Against Violence", titolo che più azzeccato non sarebbe potuto esserci. Musica incazzata, una logica irruenta e priva di fronzoli, dove si sfiora in qualche fraseggio la deriva thrash che fa del "nudo e crudo" servito su di un piatto d'argento l'alimento principe con il quale nutrirsi.
La scaletta proposta è un vero e proprio macigno che si para in mezzo alla strada e non si può evitare, ci si schianta contro con la conseguenza di uscirne interi ma un bel po' tumefatti. È un pestaggio in salsa mosh che si tinge di cinematografico in apertura con "Violence Against Violence", grazie alla citazione Uno, due… dieci. Tieni il resto lurido bastardo che a molti farà venire in mente Macaulay Culkin e il primo capitolo della serie di film "Mamma Ho Perso L'Aereo" (1990; anche se in realtà è tratta da "Angeli Con La Faccia Sporca" del 1938) e in "Respect The Scene", la cui apertura è affidata a uno stralcio estratto da "Il Grande Lebowski" (1998).
Queste due tracce insieme a "Full Of Hate" (nella quale partecipa come ospite il cantante Andrea dei Vibratacore), "Relentless" e "Not 4 Sale" sono gli episodi portanti di un disco che sarà la gioia degli amanti del "sound" picchiaduro. Mazzate che in più di una circostanza potranno ricordarvi gli Hatebreed, la formazione di Jamey Jasta, e i connazionali Terror; non è infatti un caso che questi ultimi vengano omaggiati egregiamente con una cover perfettamente eseguita di "Less Than Zero", canzone inserita nel secondo album "One Whith The Underdogs" (2004).
"Violence Against Violence" è un prodotto serio, un'autoproduzione che detiene una più che discreta intelligibilità e forza d'urto anche in fase di produzione e cura dei suoni, entrambe doti necessarie per dare all'anima hardcore la dovuta naturalezza.
Intransigenti e adrenalinici, i MuD sono pronti, manca soltanto un pizzico di personalità, ma diamo loro il tempo di maturare anche per quanto concerne quell'aspetto e avremo a che fare con una formazione che potrà (e volendo può già farlo) rivaleggiare con nomi ben più blasonati. Supportiamoli!