MUR – Truth
Al loro primo passaggio su queste pagine, appena un anno fa con Brutalism, i parigini Mur non avevano convinto pienamente il mio collega, per via di uno stile troppo omogeneo che tendeva a riciclarsi lungo il disco. Esattamente un mese fa, il quintetto è tornato a farsi vivo con l’EP Truth, sempre tramite LADLO, ma in una veste leggermente diversa rispetto al debutto.
Che gli EP vengano spesso sfruttati come appendici degli album o come uscite di passaggio in cui tastare terreni diversi non è certo una novità, e qui si ricade decisamente nel secondo caso: i Mur abbracciano con decisione la synthwave e il loro lato più pop — emblematica è la cover di “Such A Shame” dei Talk Talk, praticamente irriconoscibile senza il testo davanti — coniugando il tutto con la loro natura hardcore, palese nello stile vocale e in qualche frangente più melodico. I sintetizzatori diventano quindi protagonisti assoluti, siano essi più votati alla psichedelia (come in “Suicide Summer”) o dai toni opprimenti e apocalittici (“Inner Hole”). Un aspetto interessante è la produzione, con questi strumenti tendenzialmente dai suoni molto puliti ma in questo caso inseriti in una cornice più sporca e tipicamente hardcore con una discreta efficacia.
Gli elementi black sono ridotti all’osso in favore di strutture più spezzettate, le chitarre passano da riff ruvidi e spigolosi di matrice quasi djent a riff più dilatati che rimandano più al metalcore che all’hardcore, però l’impressione è che i parigini non abbiano ancora chiarissima la direzione in cui volgere il proprio sguardo artistico: a mettere un punto fermissimo a questo discorso è “Truth”, pezzo finale da dieci minuti di synthwave che tronca qualsivoglia legame con i brani precedenti e con la natura del gruppo, lasciando l’ascoltatore un po’ spiazzato, anche considerando che questa title track occupa da sola un terzo della durata dell’EP.
Rispetto all’anno scorso, mi verrebbe da dire che il problema principale dei Mur non sia più il ristagno in termini di soluzioni a disposizione, ma aver perso un po’ la bussola stilistica, da cui la giusta decisione di sperimentare con un’uscita minore. Saltare a bordo del carrozzone synthwave — che onestamente ha anche stancato un po’ — potrebbe però non essere stata la scelta più azzeccata: Truth è un EP piacevole, ma per avere un quadro più definito dovremo aspettare il prossimo passo.