MYR – Habits
Il nome dei romani Myr mi era già stato fatto mesi fa da Elisunn, nel corso di una delle nostre solite chiacchierate oscure e disagiate. Il loro ultimo lavoro "Habits" mi era sembrato, fin dal primo ascolto, estremamente valido e consistente. Il mio giudizio a riguardo è cambiato? Per niente.
Meglio essere più precisi: la mia valutazione non è rimasta esattamente inalterata rispetto a quando per la prima volta ho ascoltato questo distillato di Prog Metal e Post-Metal così oscuro e tooliano, lo ammetto. A oggi la mia opinione non ha fatto che migliorare: con il tempo e le varie sedute di ascolto intensivo, sono riuscito ad apprezzare sempre di più le diverse sfumature presenti a livello compositivo. Ogni giro nello stereo è un trip psichedelico bell'e buono, senza mezze misure, proposto con la massima raffinatezza da una formazione che tecnicamente (e stilisticamente) ha molto da dire e da offrire. I ritmi e le movenze orientaleggianti, care tanto ai Tool quanto agli A Perfect Circle, si fanno vive e infestano a più riprese gli arrangiamenti proposti dai Nostri, sposandosi alla perfezione con le scelte canore fortemente d'effetto (come in "Monster Love").
Una componente non trascurabile delle sonorità proposte dalla formazione dei Myr è decisamente legata alla sinergia che si sviluppa tra i vari elementi della band: dalle tastiere — che forniscono talvolta un sottofondo atmosferico alle sferzate delle chitarre e all'incalzare metodico della batteria o che, all'occasione, si sanno inserire in ruoli di maggior rilievo all'interno degli arrangiamenti studiati e delle complesse armonie proposte — alla sezione ritmica, che in poco meno di 47 minuti sfoggia una tecnica ineccepibile. Il lavoro svolto dalle sei corde, così come quello canoro, non è in alcun modo suscettibile di critiche e, anzi, è lodevole sotto diversi punti di vista, primo tra tutti per la sua semplicità di fondo che, nel desiderio di non voler essere eccessivamente ambizioso, trasforma quel diamante grezzo che è l'album dei Nostri in una gemma perfettamente intagliata.
Insomma, non so se si fosse capito: "Habits" dei Myr è un gran bel pezzo di disco, decisamente una delle opere più notevoli che ho avuto il piacere di ascoltare lo scorso anno. Tanto di cappello alla band!