NECROPHOBIC – The Nocturnal Silence
Gruppo: | Necrophobic |
Titolo: | The Nocturnal Silence |
Anno: | 1993 |
Ristampa: | 2011 |
Provenienza: | Svezia |
Etichetta: | Hammerheart Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 41:12 |
La violenza, sì, la violenza, è il piacere che dovrebbe drogare ognuno di noi. Chi vive volentieri in un mondo gioioso e pieno di pace? Voi forse? Sareste contenti di alzarvi il mattino, godere la vostra pace sulla via del lavoro o della scuola, senza avere la possibilità di massacrare qualcuno che vi provoca? Non capisco come si possa vivere su un tale pianeta. L'umanità ha bisogno di violenza e guerra come il drogato della sua dose di eroina.
Svezia: paese fresco ma accogliente situato in Scandinavia. Tutti sono biondi, gli uomini sono senza eccezione metallari, alti, muscolosi, capelloni e il sogno di ogni donna su questa terra. Le femmine sono tutte fighe con gli occhi azzurri, seni grandi e sodi, bei sederi da sculacciare e sono ninfomani selvagge. Dimentichiamo le vostre (!) fantasie perverse per dedicarci ora a un disco assolutamente reale e perlomeno composto da un gruppo svedese. I Necrophobic… qualcuno alza davvero la mano e chiede chi sono? Cosa?! Lei non conosce i Necrophobic? Ma non si vergogna? Dopo questo bluff ammetto che neppure io so chi siano. Prima di ricevere le registrazioni promozionali avevo solo sentito il nome della formazione.
Il massacro inizia. Gruppi di cosiddetti innocenti armati fino ai denti giocano la loro ultima carta, fuggendo in tutte le direzioni. Un carro dotato di armi lumeo-atroci a base d'idrogeno e con una corazza d'iridio saturnizzato avanza marziale e impietoso. Il suo fronte simile al viso di un demone sembra arroventare la via davanti a sé. Attenzione! Questo è solo il prologo e allo stesso tempo una manovra diversiva! Dal cielo investono il nemico raffiche di dardi infuocati che brutalmente divorano le carni delle vittime. Quello che cominciò come un massacro, si trasforma in genocidio.
Lo stato maggiore della divisione Necrophobic ha pianificato tutto in maniera pignola e piena di acribia. Errori da parte della truppa non sono ammessi. Non temete: non ce ne saranno. Le armi sono precise e impietose come quelli che le usano! Un nemico dopo l'altro cade lacerato o massacrato dai colpi esatti e secchi provenienti dalle corde della portentosa arma ritmica. Le sue onde seguono scale, linee e ritmi vari che provocano nelle cellule cerebrali un surriscaldamento lento. Un colpo dopo l'altro devasta e maciulla. L'uomo di punta della batteria sibilla ordini perversi e crudeli. Il suo piacere per il dolore delle vittime è enorme. Non perdete tempo dunque, rispolverate questo disco pesante, duro, brutale e molto oscuro!