NEFARIUM – Haeretichristus
Gruppo: | Nefarium |
Titolo: | Haeretichristus |
Anno: | 2008 |
Provenienza: | Italia |
Etichetta: | Agonia Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
| |
DURATA: | 34:57 |
Ritorno discografico col botto per i valdostani Nefarium, che fanno segnare un deciso passo in avanti rispetto al debutto "Praesidium", forti anche della collaborazione di due ospiti d'eccezione come Chaq Mol (chitarrista dei Dark Funeral) e Infaustus (cantante dei Setherial). Molto spesso trovate del genere si riducono a mero strumento pubblicitario per gruppi che altrimenti troverebbero poca visibilità, questa volta invece si è trattato di un attestato di stima alla luce dell'ottimo disco che è "Haeretichristus".
Chi non conoscesse i Nefarium già dal nome dei musicisti citati potrebbe farsi un'idea: black metal di stampo svedese «fast & furious», dove velocità e violenza vanno di pari passo. A donare una marcia in più al quartetto italico è il coefficiente tecnico della proposta, che le permette di sciorinare riff al fulmicotone uno dopo l'altro e di inserire numerosi e continui cambi di tempo. "The Damned Descent" è esemplare a questo proposito, con un Summon Algor in grande spolvero dietro le pelli. In un contesto del genere inoltre sono spesso le chitarre a fare la differenza, il riffing di "Haeretichristus" in questo senso è ortodosso fino al midollo e inietta continue dosi di gelo nordico, generando melodie affilatissime come Svezia comanda che faranno godere. Su tutti si ergono episodi quali "Lucifer's Betrayal", "An Old Black Cage" e "Sin Of Apostle".
Tirando le somme, pur rimanendo fedeli ai canoni imposti da certo black metal, i Nefarium sono riusciti comunque a offrire una propria via personale che verrà certamente apprezzata dagli amanti di Marduk e affini; per tutti gli altri rimarranno un gruppo qualsiasi di cloni (a torto però!). Il loro futuro album, insieme a quello degli Handful Of Hate, è un'uscita che non mi perderò.