NERVOCHAOS – Live Rituals
Gruppo: | Nervochaos |
Titolo: | Live Rituals |
Anno: | 2011 |
Provenienza: | Brasile |
Etichetta: | Tumba Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 31:29 |
Tre lustri di carriera andavano festeggiati: è dal 1996, anno nel quale venne rilasciato il primo demo eponimo, che la band brasiliana dei Nervochaos ci dà sotto con il suo death metal. È giunto il momento di celebrarli e perché non farlo con un'uscita live ufficiale? "Live Rituals" — rilasciato tramite la Tumba Productions, etichetta che appartiene al batterista del gruppo Eduardo Lane e che da sempre produce i lavori dei Nervochaos — contiene dieci brani, molti dei quali registrati durante l'Occult Over Europe Tour 2011 e per lo più estratti dall'ultimo parto in studio datato 2010 intitolato "Battalions Of Hate". Le uniche presenze "estranee" risultano essere una cover dei Sepultura ("Funeral Rites" da "Morbid Vision"), una dei Brutal Truth ("Turn Face" da "Need To Control", originariamente eseguita per il tributo "An Underground Tribute To Brutal Truth"), la cattivissima "Pure Hemp" (farina del sacco risiedente nel secondo album "Legion Of Spirits Infernal" del 2002) e la finale "The Truth Appears" (rilasciata per il progetto "Hamlet" della Die Hard Records).
Quella proposta è una scaletta corta, appena di poco superiore alla mezzora di durata, mentre la produzione — com'è chiaramente segnalato all'interno del libretto informativo con la scritta a lettere cubitali "NO OVERDUBS" — non ha subito modifiche dell'ultim'ora, a testimonianza che ciò che ascolterete è ciò che hanno suonato realmente. Inoltre troverete sia foto dei membri nei momenti sul palco che collage di varie rappresentazioni della vita da tour. La resa effettiva non è priva di qualche pecca, il suono non è sempre perfetto, rende però l'idea di come i Nervochaos si diano da fare nei live, giocando sull'aggressività, spingendo sull'acceleratore e puntando sulla carica adrenalinica dei pezzi. È il metal sudamericano, blasfemo e arrembante come lo conosciamo da sempre, in questo caso interpretato da tre formazioni differenti che hanno un solo e unico punto in comune: quell'Eduardo rimasto il solo membro fondatore ancora all'interno.
Non sono un amante dei live su cd, questo è sicuramente un orpello piacevole da possedere per chi è fan di vecchia data del gruppo, un ottimo ricordo per coloro che avessero partecipato e goduto alle date che hanno visto i Nervochaos calcare i palchi europei e potrebbe divenire spunto, per chi non li conoscesse, per approfondirne la discografia, andando a ritroso con l'ascolto degli album, sicuramente più interessanti e appaganti come acquisto da fare. Vi capitasse però di averlo nelle orecchie, avreste di che sbatacchiare con intensità poiché "Live Rituals" è una bella mazzata. Augurando a questi brasiliani almeno altri quindici anni d'attività, non mi resta che attenderne un nuovo capitolo in studio. Per ora torno di là gridando a squarciagola "Total Satan" (magari andando a ritmo) e facendo incazzare a morte il mio vicino, ogni tanto se lo merita.