NOCTURNAL STREAMS – Leaden
Gruppo: | Nocturnal Streams |
Titolo: | Leaden |
Anno: | 2016 |
Provenienza: | Italia |
Etichetta: | Autoprodotto |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 18:02 |
I Nocturnal Streams sono una realtà emergente di Latina, la cui storia inizia nel lontano 2010 per mano di Drake Thrim. L'ingresso di Dubnòs nel 2015 porta poi alla realizzazione di questa prima uscita di breve durata, che ci permette di assaporare la loro musica.
"Leaden" pianta le proprie radici in un punto di incontro tra Doom, Death e Black Metal, con le prime due componenti a costituirne le fondamenta e la terza fare la propria comparsa in qualche occasione, come accade chiaramente in "Cult Of Mortification". L'amore per le sonorità rese celebri dai Paradise Lost viene reso evidente dalla cover di "Eternal" posta in chiusura, tuttavia è anche da questo pezzo che si può intuire che la musica del duo laziale sia meno cupa di quella degli Inglesi dei tempi di "Gothic", pur mantenendo comunque una propensione alla malinconia più vicina forse ai lavori successivi. Le quattro tracce si tingono di colori spenti ma non eccessivamente foschi, con deboli raggi di luce che trapelano tra note di chitarra acustica e tastiere dal gusto gotico.
L'ep si avvale di composizioni ben studiate che si destreggiano senza fatica tra i generi tirati in ballo, non riscontrando nessuna difficoltà nei cambi di tempo e di atmosfera che rendono l'ascolto facilmente godibile, tanto da potersi permettere un pezzo completamente strumentale di quasi cinque minuti in apertura. Peculiarità quali le voci destabilizzanti di "Shine Of Life" dimostrano inoltre una discreta attenzione a dettagli, che in futuro potranno dare un tocco più personale al tutto. Non ci troviamo in effetti di fronte a un sound propriamente originale, l'ispirazione del riffing e di diversi passaggi arriva chiaramente da nomi noti del Black melodico-sinfonico e del Doom-Death; tuttavia l'abilità di manipolare a proprio piacimento questi elementi non fa pesare la derivatività della proposta ed è un ottimo punto di partenza.
Il tasto dolente di questi venti minuti scarsi di musica è senza dubbio la programmazione: sia per quanto riguarda la batteria elettronica che per le tastiere, la sensazione di finto è ancora troppo forte per poter essere ignorata; un maggiore sforzo in questo ambito potrebbe facilmente portare un salto di qualità non indifferente. Altro piccolo appunto va fatto alla voce, sicuramente sopra la sufficienza ma su cui si può ancora migliorare in quanto a espressività.
Tutto sommato "Leaden" è un passo iniziale più che dignitoso, che riesce a mettere in mostra le idee dei Nocturnal Streams. La buona prestazione generale e la produzione curata sono ulteriori punti a favore del duo, che gli consentono di poter rientrare nella lunga lista di realtà da tenere d'occhio.