NOWEN – Essence Of Fear | Aristocrazia Webzine

NOWEN – Essence Of Fear

 
Gruppo: Nowen
Titolo:  Essence Of Fear
Anno: 2012
Provenienza:  Finlandia
Etichetta: Violent Journey Records
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TRACKLIST

  1. Intro II
  2. The Egotist
  3. The Inner Beast
  4. Crown Of Fallacy
  5. Path Of Destruction
  6. Sacrifice For Nothing
  7. Deadly Force
  8. The Honor
  9. Acts Of Deceit
  10. Corrupted By Poison
  11. Essence Of Fear
DURATA: 48:30
 

Una tiratina d'orecchi, già ogni tanto ci vuole, è questo che ho pensato dopo l'ascolto di "Essence Of Fear" dei Nowen. I finnici li avevamo incrociati nel 2010 con il debutto "Nothing But Hate", disco che con il suo death-thrash era riuscito nell'allietarmi. Sono trascorsi due anni ed è arrivato momento di dargli seguito, ecco quindi il secondo capitolo che mantenendo viva la formula del fottiamocene delle mode fa svolgere i suoi quasi cinquanta minuti all'insegna del colpiamo duro e facciamolo senza rimorsi.

Non ho detto che abbiano perso gl'intarsi melodici presenti nel recente passato, così come il riffing a cura di Markus Taipale e Mikko Lappalainen, quest'ultimo ancora una volta adeguato anche nel suo compito di cantante, è rimasto cattivo, incisivo, i due infatti sono anche in grado di apportare adrenalina con le incursioni solistiche a tracce che pestano dannatamente e nelle quali i blast beat inseriti da Ville Vehviläinen risultano essere efficaci quanto il puntuale l'accompagnamento di basso a cura di Jarno Nurmi.

In scaletta vi sono pure quelle due o tre canzoni che decisamente alzano la testa facendo sì che si oltrepassi il muro della più canonica delle sufficienze ("Crown Of Fallacy", "Acts Of Deceit" e "Essence Of Fear") e strumentalmente parlando la prestazione è praticamente impeccabile, non c'è nulla legato agli standard del genere che possa portare a recriminazioni dirette nei confronti di "Essence Of Fear" ed è purtroppo proprio questo il pregio, l'inghippo del disco.

Nelle orecchie, a parte il numero di déjà vu inevitabili e in fin dei conti bypassabili — è voluta e incondizionatamente oltranzista la scelta dei Nowen di porsi in maniera spontanea e retrò — quello che fa strano è notare che nelle strutture dei pezzi vi sia uno schema alle volte sin troppo prevedibile ("Deadly Force"), ora non so se questo si possa definire gioco-forza un male e sia stato dettato da un'affrettata voglia di rimettersi in campo e non posso negare che l'album scorra con alti e bassi sì, evitando però d'avere intoppi e cadute di stile che ne arrestino letalmente la marcia, rimango comunque un tantino perplesso.

La produzione è stata elaborata accuratamente e anche tale aspetto pone l'accento positivo sulle qualità naturali del death-thrash d'assalto della band, rimarcando allo stesso tempo quei piccoli difettucci che rendono "Essence Of Fear" un lavoro discreto, ma privo di longevità nello stereo se non per chi è accanito sostenitore delle sonorità in questione.

Il problema non è sicuramente del sottoscritto che va letteralmente a nozze con uscite del genere, quelle che alle volte con semplicità spezzano la monotonia, servono a farti scapocciare e sbattere da un muro all'altro della stanza solo per puro divertimento e da un certo punto di vista credo sia sempre una fortuna averne di formazioni che tiran fuori dischi così. A coloro invece ai quali non bastasse godere di esplosive ripartenze e un approccio fottutamente schietto, consiglio comunque di farlo girare nel lettore e valutare al meglio la situazione dopo un paio di sessioni d'ascolto. In entrambi i casi, ragazzi, i Nowen son tornati e quando è la passione a guidarti con risultati simili c'è di che essere contenti. Però cari Nowen, l'artwork? Cos'è? E soprattutto perché?…