NOX AUREA – Via Gnosis | Aristocrazia Webzine

NOX AUREA – Via Gnosis

 
Gruppo: Nox Aurea
Titolo:  Via Gnosis
Anno: 2009
Provenienza:  Svezia
Etichetta: Solitude Productions
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TRACKLIST

  1. Opus Draconus
  2. The Funeral Of All
  3. Odium Divinum
  4. Suffer
  5. Distant Stars
  6. Nights In Solitude
  7. Last Amongst Earth And Sky Mother Alethia
  8. Via Gnosis
DURATA: 01:11:21
 

La formazione melodic doom/death svedese dei Nox Aurea per quanto il nome risulti poco conosciuto ai più, cela al suo interno presenze note nella scena metal per la loro militanza in band quali Rimfrost, Domgård e The Cold Existence.

La proposta musicale ripercorre il sentiero intrapreso da Draconian e Swallow The Sun che oltre la profondità pesante del doom e la violenza del death sfruttano atmosfere tinte di un nero gotico rese più dolciastre e oblianti dall'uso della suadente voce femminile.

È questo il territorio in cui si accingono a trasportare l'animo dell'ascoltatore con "Via Gnosis", settantadue minuti che fra riff pachidermici, sintetizzatori d'accompagnamento, passaggi acustici e scambi di voci, riescono solo in parte nel loro intento.

I brani tutti di durata mastodontica, escludendo infatti il breve intermezzo "Nights In Solitude" di appena due minuti e più, la media è nettamente superiore, rischiano di diventare, e purtroppo in parte già lo sono, dispersivi, per quanto ben composti e in possesso di qualità da vendere sanno troppo di già sentito, c'è sicuramente una personalità che tenta di emergere, ma spesso viene soffocata da scelte che ricadono nel facile accostamento ad altre reltà ben più rinomate.

Portare al nostro orecchio episodi come "The Funeral Of All", "Suffer", "Mother Alethia", la traccia migliore per quanto riguarda la combinazione vocale uomo-donna, e "Last Amongs Eath And Sky" è un piacere che il déjà vu non rovina di certo, alle volte però la voglia di fare e i troppi cambi di ritmo e ambientazione tendono a spezzare il feeling percorrente il brano, aspetto poi difficile da recuperare in seconda battuta, per cui si ha bisogno di rimetterlo su svariate volte per abituarcisi. Lasciandosi invece cullare senza porre freno o soffermarmandosi a una disamina troppo attenta, preferendo dar campo libero al lato emozionale si ha la possibilità di goderne appieno, evitate quindi di studiarlo troppo e prendetelo per com'è.

La sin troppo lunga durata penalizza quello che con una versione ridotta di una quindicina di minuti sarebbe stato uno dei più bei lavori prodotti quest'anno, forte di una prestazione strumentale priva di pecca e di una produzione potente, scura e accattivante a fornirgli forza aggiuntiva.

Non hanno centrato il bersaglio in pieno, tuttavia il loro "Via Gnosis" è un disco che merita comunque d'essere ascoltato, troverà sicuramente chi fra i fruitori del genere lo accoglierà ben volentieri fra i suoi averi. I Nox Aurea vanno tenuti d'occhio, sistemando il tiro a breve potrebbero regalarci un vero e proprio gioiello.