OF FIRE – Death Do Us All | Aristocrazia Webzine

OF FIRE – Death Do Us All

 
Gruppo: Of Fire
Titolo: Death Do Us All
Anno: 2017
Provenienza: Svezia
Etichetta: Autoprodotto
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TRACKLIST

  1. Monster
  2. Straight From The Grave
  3. Scavengers
  4. The Shrine
  5. Ett Helvete
  6. Pestilence
  7. The Burden
  8. World Decomposing
DURATA: 46:03
 

Gli Of Fire sono svedesi e suonano death metal. Il quintetto di Norrtälje ha all'attivo l'album "Carnage Fever", partorito nel 2014, e si riaffaccia sulla scena con "Death Do Us All", nuovamente autoprodotto per quanto riguarda la versione CD, mentre quella in cassetta limitata a cento copie è stata stampata dalla Qalaqas Black Art Productions. La parte tecnica svoltasi dietro la consolle vede ancora una volta confermata la figura di Mr. Tomas Skogsberg e quella dei suoi Sunlight Studios; a quanto pare, è stato proprio lui a scoprirli. Il personaggio in questione non necessiterebbe di presentazione, ma è comunque doveroso ricordare quanto sia stato importante il suo contributo nella pubblicazione di vere e proprie gemme del panorama death finno-scandico degli anni Novanta.

Breve divagazione conclusa, torno a scrivere del gruppo. Sin dai vagiti introduttivi di "Monster" pare sia praticamente innegabile che il modus operandi delle chitarre, l'incedere massiccio e le atmosfere morbose siano classicamente riconducibili ai paladini del genere, ovviamente loro connazionali, così come pare palese che il disco si muova su coordinate stilistiche tanto note quanto gradite all'udito.

Ci vengono proposti brani che hanno pienamente e saggiamente assorbito le lezioni impartite, risultando comunque alquanto ben fatti e non un semplice compitino da copia-incolla. L'attitudine death'n'roll messa in mostra da "Straight From The Grave", l'intarsio melodico immediato, ma tutt'altro che stucchevole, presente in "Scavengers" (traccia scelta come singolo), l'insalubre trascinarsi scandito dai profondi affossamenti atmosferici di "Ett Helvete", "Pestilence" e il passo ritmico pachidermico conferito dapprima a "Burden" e successivamente alla lunghissima e conclusiva "World Decomposing" sono degne componenti di una proposta più che discreta.

"Death Do Us All" è composto da quell'inconfondibile tessuto musicale che in tantissime occasioni ci ha tenuto — e sicuramente ci terrà — compagnia, tanto che potremmo considerare gli Of Fire quasi come amici di vecchia data, pronti a iniettare nello stereo la dose di death metal giornaliera richiesta. Il cassettino del lettore è aperto, non rimane che dare il via alle danze.