Old Nick - A New Generation Of Vampiric Conspiracies

OLD NICK – A New Generation Of Vampiric Conspiracies

Gruppo: Old Nick
Titolo: A New Generation Of Vampiric Conspiracies
Anno: 2021
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Grime Stone Records
Contatti: Bandcamp
TRACKLIST

  1. Blood Moon Rising…
  2. A New Generation Of Vampiric Conspiracies
  3. Tears Shed Over A Medieval Grave
  4. On The Eve Of My Vampyric Wedding
  5. Vampyric Candle
  6. Bastion Of Bubonic Debauchery
  7. Labyrinthine Library Of Lycan Literature (L.L.L.L.)
  8. Death In ’96
  9. Shepard Of The Rats
  10. Turpidunous Decree From The Haunted Phone
  11. The Saint Of Blood
  12. You Can’t Unplug The Haunted Landline!
  13. A Talking Crow
  14. I Built A Witches House For Her
  15. Velvet Chrysalis
  16. !Fuck 17th Century!! (My Heart Is In The Dark Ages)
DURATA: 48:48

Questo disco è orribile, lo amo! Quante volte vi è capitato di pensare una roba del genere? A me più di una, devo ammetterlo, anche se non così spesso. Generalmente mi succede quando ascolto qualcosa che presenta caratteristiche uniche, che apparentemente cozzano tra di loro e possono suonare persino ridicole, ma in realtà tutto funziona e scorre come se fosse previsto da un disegno più grande. Ebbene, questa è la sensazione che mi è capitata di provare quando ho ascoltato per la prima volta A New Generation Of Vampiric Conspiracies, il nuovo disco degli Old Nick, band americana che si destreggia tra black metal, dungeon synth e inserti elettronici. Qua in Italia l’eco del progetto non è ancora arrivata, ma i Nostri non sono dei totali carneadi: come tante altre bandcamp sensation, gli Old Nick possono vantare centinaia di estimatori che hanno deciso di supportarli, arrivando a collezionare numeri interessanti sotto il profilo delle vendite digitali e fisiche.

Ma tralasciamo questi dati commerciali (nel senso letterale del termine) e concentriamoci piuttosto sui contenuti concettuali e musicali. Tanto per cominciare, quel che salta immediatamente all’occhio è l’estrema prolificità del combo statunitense, giunto al terzo album in appena due anni di attività, senza però contare una selva infinita di uscite minori. Già dal titolo e dalla lettura della tracklist possiamo farci un’idea sulla tematica principale: i vampiri. Una scelta che in realtà non deve sorprendere così tanto, perché negli ultimi anni si sta facendo prepotentemente largo nella scena black metal un rinnovato interesse verso Dracula e i suoi simili, quasi a riprendere il filo intessuto nel lontano 1995 dall’influente ma mai troppo celebrato Vampires Of Black Imperial Blood dei francesi Mütiilation. Rientrano in questo ambito progetti come Lamp Of Murmuur, Sanguine Relic, Vampirska, tutte espressioni musicali che stanno tentando di riportare in auge con un certo successo questo filone concettuale all’interno del black metal. Gli Old Nick fanno altrettanto, puntando però su sonorità un po’ differenti.

Per quanto certi generi elettronici come l’ambient o il cosiddetto dungeon synth siano sovente andati a braccetto con il black metal, negli Old Nick questa fusione è ancora più massiccia e sorprendente. La presenza dei synth, infatti, ha un rilievo estremamente marcato in A New Generation Of Vampiric Conspiracies, pur senza togliere spazio alle sferzate black metal. Nel corso dei minuti sembra quasi di assistere al sovrapporsi della colonna sonora di Castlevania o di qualche videogioco sui vampiri con un disco black metal norvegese di venticinque anni fa. La titletrack, posta in apertura subito dopo una fugace intro strumentale, è una breve dichiarazione d’intenti: in un certo senso quel che si attua è un’operazione simile a quella già tentata dai Cara Neir, ma senza un accento così netto sul mondo 8-bit.

Vampiri, black metal, tastiere invasive: ma allora dov’è l’aspetto orribile del disco, chiederete voi? Il fatto è che ciò che cozza maggiormente è la sensazione di decadentismo romantico che permea tutto l’album, finendo per donargli un’aura quasi allegra, soprattutto in certi passaggi; “Vampyric Candle”, “Bastion Of Bubonic Debauchery” e “L.L.L.L.”, ma anche “Shepard Of The Rats”, mi sembrano ottimi esempi. L’atmosfera è quantomeno… strana: ci sono tastiere a tratti addirittura gioiose che flirtano con blast beat spietati e una produzione cruda ma piuttosto comprensibile. La band gioca molto su questo dualismo, sfruttando anche progressioni con accordi maggiori che ricordano certi epigoni post-black metal. Questa ambiguità si sussegue lungo tutti i 49 minuti dell’album, che finisce per regalarci una rilettura molto originale non solo del black metal, ma più nello specifico anche di quel filone vampiresco che abbiamo citato.

Concludendo, A New Generation Of Vampiric Conspiracies degli Old Nick è un disco che vi sorprenderà, nel bene o nel male. Inizialmente mi sono sentito sottilmente preso per il culo, poi però ho imparato ad amarlo visceralmente. Confido che altri proveranno le medesime sensazioni che ho provato io.