One Eyed Jack - Headaches | Aristocrazia Webzine

ONE EYED JACK – Headaches

Gruppo: One Eyed Jack
Titolo: Headaches
Anno: 2022
Provenienza: Italia
Etichetta: FIL 1933
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TRACKLIST

  1. Took Me Down
  2. Teen Pigeons Party
  3. Nice Day
  4. Bu Ia
  5. Endorphins
  6. Away
  7. Headaches
  8. Cuddle In A Jail
DURATA: 29:10

Dopo la pausa forzata del 2020-2021, gli One Eyed Jack sono tornati rinvigoriti e trasformati con il loro terzo album intitolato Headaches. Preannunciato già più di un anno fa con i singoli “Teen Pigeons Party” e “Nice Day”, il nuovo lavoro del power trio bresciano si scosta decisamente dall’anima grunge che l’ha forgiato e con cui lo avevamo conosciuto ai tempi di What’m I Getting High On?, virando verso un post-punk equamente rumoroso ed energico.

Comunque mai disposti a lasciarsi inquadrare facilmente, gli One Eyed Jack hanno chiaramente assimilato molte influenze più o meno famose, senza però lasciarsi schiacciare da formule musicali usate (e abusate) al solo scopo di ricadere in categorie già arcinote. Se volessimo quindi vivisezionarli per capire la loro composizione, troveremmo attaccati alla salda ossatura grunge intensi strati noise rock, fusi ad altrettanto corposi organi stoner come a tessuti punk, tutti in stretta armonia.

La libertà espressiva è stata quindi la nuova musa ispiratrice dell’ultima fatica di Daniele “Dan” Amighetti (voce e chitarra), Dario Rossini (batterista) e Veronica Massaro al basso, la new entry arrivata in sostituzione di Stefano Vanoni, il quale aveva già partecipato alla stesura e registrazione delle sue parti all’interno del disco. Forte della nuova linea up, Headaches è stato così ri-arrangiato in periodo di pandemia e si presenta fin da subito come un album graffiante, spontaneo e piacevolmente aggressivo. Di fondo, però, manca un fil rouge che attraversi la scaletta: dopo — ma anche già durante — il primo ascolto, infatti, si nota facilmente l’assenza di una narrazione organica che abbracci tutto il lavoro. Il massimo spazio di manovra in fase di composizione risulta quindi una lama a doppio taglio, con cui è stato possibile evolvere, ma non senza un importante sacrificio.

Bene, One Eyed Jack, ma potrebbe anche andare meglio, me lo sento. Intanto, questo autunno la band sarà in tour per il paese a promuovere Headaches: con queste premesse, una capatina a vederli suonare dal vivo me la farei.