[ówt krì] – The New Seed
Gruppo: | [ówt krì] |
Titolo: | The New Seed |
Anno: | 2013 |
Provenienza: | Finlandia |
Etichetta: | Alrealon Musique |
Contatti: | Sito Ufficiale |
TRACKLIST
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DURATA: | 40:33 |
Kenneth K., in arte [ówt krì], nonostante giunga solo oggi al primo, vero debutto sulla lunga distanza e sotto l'egida di una etichetta a tutto tondo, è in giro dal tardo 2005 e in questi anni ha vissuto un'evoluzione piuttosto profonda; passando da un iniziale orientamento drone-doom, scorre oggi lungo un ambient dalle spruzzate ora dark e molto vagamente industriali ("Abandoned Path"), ora ritualistiche e litaniache ("On Hostile Ground"), ma votando il grosso dei suoi sforzi alla creazione di una musica di accompagnamento e sottofondo molto delicata, per non dire raffinata.
Pur provenendo dalla fredda Finlandia, determinati passaggi della sua musica ricordano da vicino l'Eluvium di Copia ("Dance In Silence", certamente i minuti più melodiosi e vellultati dell'intero insieme), con una predominanza di piano e tastiera sul morbido tappeto di suoni sintetici, mentre in altri frangenti ("Ocean Hymn") è più dichiarato il retaggio di artisti come Biosphere e del suo tocco scandinavo. Su tutti, però, spiccano gli unici due brani con parti cantate: "On Hostile Ground" e "Darker Sensation", poche, asciutte parole, ma dall'incedere insistente, disturbante, ritualistico e al tempo stesso nervoso, quasi fastidioso, a sottolineare la nota negativa individuata dai titoli stessi dei pezzi.
In generale, "The New Seed" ha molti pregi e ben pochi difetti: estremamente variegato eppure mai eccessivo, diversificato ma organico, di sottofondo tuttavia scorrevole anche a un ascolto più "concentrato". L'ambient di Kenneth K., forse per il proprio percorso affrancatosi via via da suoni più estremi, non è un'esperienza felice, anzi, i colori sono per la maggior parte cupi, ombrosi, pur nel calore di suoni molto lavorati e ben prodotti (la masterizzazione è opera delle sapienti mani di Markus Skroch). Cionondimeno l'atmosfera non si fa mai opprimente, rendendo quest'ultima uscita a nome [ówt krì] facilmente digeribile anche per gli stomaci meno avvezzi a quaranta minuti di suoni elettronici in loop.
La svizzera Alrealon Musique, con questa nuova produzione, si conferma per l'ennesima volta un'etichetta molto attenta alla qualità del proprio roster, e [ówt krì] aggiunge un ulteriore, importante tassello al proprio già nutrito percorso.