PANDEMONIUM – Nihilist
Il buon vino migliora invecchiando: il detto in questione ben si sposa con i Pandemonium. La band guidata da Paweł "Paul" Mazur in oltre venticinque anni di attività ha modificato più volte i membri della formazione, superando brillantemente un periodo intermedio con annesso cambio di nome, realizzando poi nel 2012 l'affascinante quarto album "Misanthropy". Nel 2017 si conferma ancora solida e pienamente conscia delle proprie doti, pubblicando il naturale successore "Nihilist".
Il Satanic Dark Metal del gruppo — che ha deciso di denominare così la propria interpretazione del lato tenebroso del metal — si nutre costantemente di pulsioni death, black e doom, di inflessioni melodiche minacciose e di un groove robusto, concentrando il tutto in una proposta dall'impatto spesso crudo, con un incedere monolitico e scevra di particolari fronzoli. Al limite, potremmo considerare orpelli le intrusioni vocali in scream di Przemyslaw "Simon" Szymaniak (cantante dei Tenebris) in "The Gate Of Bones" e "In Lord We Trust", o le divagazioni solistiche apportate da Marcin "Gary" Garyca (chitarrista degli Hellspawn) in "Temple Of Ghouls" e "Quantum Funeral".
La proposta è in grado di condurre per mano l'ascoltatore attraverso un panorama infernale oscuro e straziante, una landa sinistramente desolata che un fruitore abituale della musica targata Pandemonium dovrebbe conoscere sin troppo bene. Siamo dinanzi a un prodotto che appaga e fornisce riprova della qualità insita nel rodato — e almeno in questa circostanza meno sperimentale — lavoro portato a termine dai ragazzi di Łódź. Il disco è ben supportato inoltre dall'operato dietro al mixer e in fase di mastering di Mariusz Konieczny (Hellspawn), presso gli Heavy Gear Studio.
"Nihilist" accoglie in sé tutto ciò che sono stati, sono e probabilmente saranno anche in un prossimo futuro i Pandemonium, una band che non ha praticamente mai sbagliato nulla, non ricevendo però la stessa fortuna e il riconoscimento di altri connazionali, ma della quale potete fidarvi ciecamente.