POTERGEIST – Swampires | Aristocrazia Webzine

POTERGEIST – Swampires

 
Gruppo: Potergeist
Titolo:  Swampires
Anno: 2013
Provenienza: Grecia
Etichetta: Distroball Productions
Contatti:  Facebook
 
TRACKLIST

  1. Intro
  2. Swampires
  3. Southern Crown
  4. Every Time I Break
  5. Loves Martyr
  6. Rock Fairy
  7. Hope
  8. Kings Army
  9. The Time Has Come
  10. Outro
DURATA: 40:28
 

La formazione greca dei Potergeist è già stata nostra ospite, nel 2012 infatti il sottoscritto aveva avuto modo di scrivere del secondo album "Muddy Mermaids", e ora è il turno di "Swampires" che n'è il degno successore. Le coordinate stilistiche sulle quali il quintetto attico tesse la propria ragnatela musicale non si sono diversificate più di tanto rispetto al recente passato, cosicché sono sempre groove e gusto alcolico southern a dominare la scena, con i soliti noti — ed è inutile ripetere di chi si stia parlando — a fare capolino quali influenze evidenti. Il lavoro mette in luce anche stavolta il buono stato di forma in ambito sia compositivo che esecutivo degli Ateniesi.

I pregi e difetti della band sono quindi inalterati, tant'è che con tranquillità mi sento di affermare che il disco non contiene pezzi da evitare, possedendo inoltre quell'equilibrata dose di situazioni orecchiabili come "Southern Crown", "Loves Martyr" e "Rock Fairy" che lo rendono facilmente accessibile. Ho trovato poi il cantato di Alex S. meglio elaborato e ponderato nelle scelte, seppur legate a un'impostazione ancora ricollegabile in maniera palese ad Anselmo, ma questa non è detto che sia forzatamente una pecca, mentre in questa circostanza sembra non sia pervenuto quel pizzico di personalità che era percepibile nel capitolo antecedente e ciò dispiace, poiché avrebbe offerto quella marcia in più per fare realmente la differenza.

Tirando le somme, i Potergeist sono sicuramente da promuovere: il gruppo è ormai maturo, conscio del potenziale in proprio possesso e pare essersi accorto delle lievi imperfezioni in ambito di produzione che erano presenti negli album già pubblicati, dato che in questo "Swampires" il lavoro svolto da David Castillo è stato veramente impeccabile. La loro musica è sempre piacevole e come una monoposto di Formula 1 dalle prestazioni affidabili, ma non eccelse da farli diventare capofila, raggiunge il traguardo prefissatosi, fornendoci ancora motivi validi per far sì che il nostro stereo abbia modo di suonarla e per chiunque sia appassionato del genere, compreso il qui presente, va benissimo così.